KIKKO CORPS NERAZZURRO: “Spalletti non sa leggere le partite, ma meritavamo il pari”

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Federico Monti 

Partita equilibrata: io la Juve così in difficoltà e macchinosa non l’ho mai vista quest’anno ed è un merito dell’Inter se ha giocato così. La differenza tra i due squadre è solo una: Allegri grande tecnico che non per forza ci deve mettere del suo per capire le situazioni e Spalletti che vuole sempre fare il fenomeno e come è successo l’anno scorso già 4-5 volte la prendiamo in quel posto per colpa sua.

Spalletti sotto accusa 

Un grande tecnico e anche quello che capisce gli equilibri di una squadra e non mette mano.  Spalletti è un grande comunicatore, ma ha un difetto che purtroppo alla sua età non potrà più togliersi: non è capace di leggere le partite, perché la partita si poteva tranquillamente pareggiare. Certi cambi li puoi fare, ma solo se hai i giocatori e la rosa adatta. E l’Inter ha una rosa molto ristretta, di 13-14 titolari e l’unica cosa che un bravo allenatore deve saper fare è collocare i propri uomini nei ruoli giusti. Stop.  La Juventus ha vinto la partita con esperienza e anche con la qualità.  Ha 4-5 fenomeni in rosa che possono fare la differenza sia in attacco che in difesa: il migliore è stato ancora una volta Chiellini.  L’Inter ha solo un fenomeno: Icardi che però deve essere servito, altrimenti non si inventerà mai il gol.

L’anno prossimo sarà un’altra storia 

I cambi si possono fare anche tatticamente dentro la partita spostando gli uomini e cambiando le strategie in corso non per forza sostituendo giocatori dalla panchina, perché è un lusso per pochi. Un lusso per le Big d’Europa come la Juventus: poi se in questo calderone ci metti anche la sfortuna, allora siamo a cavallo. Questa poi non deve essere vissuta mentalmente come una sconfitta, ma per l’Inter deve essere un punto di partenza perché alla fine abbiamo perso per un episodio. Abbiamo capito che possiamo competere a certi livelli non quest’anno, ma sicuramente dall’anno prossimo.

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