GORNATE OLONA – Costruita in epoca longobarda, a partire dall’VIII secolo, la chiesa di Santa Maria è il cuore del complesso monumentale di Torba, al pari della Torre del monastero. Sorto tra il V e il VI secolo come avamposto difensivo attorno alla Torre romana, l’insediamento nella Valle dell’Olona, oggi nel comune di Gornate, ebbe la stessa funzione militare con i Goti e i Bizantini e solo in epoca longobarda divenne sede di una comunità di monache benedettine, un cambiamento di “destinazione d’uso” testimoniato dagli splendidi affreschi di soggetto religioso che decorano l’interno della Torre, realizzati alla fine dell’VIII secolo, quando le monache riconvertirono l’edificio in oratorio e sepolcreto, costruendo in seguito la chiesa e il monastero.
La leggenda delle religiose in fuga
Di particolare interesse l’affresco, su una parete del secondo piano della Torre, che raffigura otto monache tre delle quali senza volto. Narra la leggenda che si tratta di religiose fuggite dal cenobio le quali, dopo la morte, tornarono ad aggirarsi come spiriti attorno al monastero nel tentativo di rientrare nell’affresco per trovare la pace eterna. Con l’arrivo delle monache, ai tre piani della Torre del V secolo fu aggiunta una colombaia ma l’edificio mantenne l’originaria struttura militare, con le finestre a feritoia accostate ad affreschi e iscrizioni che testimoniano la presenza di sepolcri di epoca longobarda.
Santa Maria, una storia travagliata
L’edificio di Santa Maria, ad aula unica absidata con copertura a capriate lignee, fu costruito in più fasi tra l’VIII e il XIII secolo e assunse l’aspetto attuale nell’ XI secolo con il recupero delle strutture originarie. La chiesa ebbe successivamente una storia travagliata, come dimostra la varietà della tessitura muraria esterna. Un arco a destra della porta di ingresso ricorda il passaggio aperto quando la chiesa fu adibita a deposito di attrezzi agricoli. La muratura esterna dell’abside è scandita da quattro lesene che delimitano cinque campiture entro le quali sono state ricavate monofore strombate; il perimetro superiore è decorato con archetti pensili in cotto tipici del romanico lombardo.
L’intervento del Fai
All’interno della chiesa sono state scoperte numerose sepolture e una cripta, databile all’VIII secolo, alla quale si accede da due scale in pietra poste lungo le pareti laterali. Non sono rimaste tracce della torre campanaria eretta nel IX secolo. Abbandonato dalle monache benedettine nel 1482, il complesso fu trasformato in una cascina fino a quando, dopo un lungo periodo di degrado, nel 1977 fu donato al Fondo per l’ambiente italiano che, dopo lavori di recupero e di restauro, lo aprì al pubblico nel 1986.
Fausto Bonoldi
DOVE In via Stazione a Gornate Olona.
QUANDO Il Monastero di Torba, di proprietà del Fai, è visitabile a pagamento tutti i giorni tranne i lunedì e i martedì non festivi. Da marzo a settembre: dalle 10 alle 18. Ottobre, novembre e seconda metà di febbraio: dalle 10 alle 17. Ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura. Per informazioni si può telefonare al numero 0331 820301.