L’INCORNATA Totti, un’autobiografia da non capitano

Sta facendo discutere e parecchio l’autobiografia di Francesco Totti “Un Capitano”, diffusa in libreria nelle ultime ore. Le rivelazioni che giorno dopo giorno stanno venendo fuori si sono trasformate in dardi di fuoco che stanno infiammando il mondo romanista in un momento in cui la squadra avrebbe bisogno di tranquillità e non di scariche elettriche. Il pianeta Roma è stato squarciato dal suo figlio prediletto. Un vero capitano avrebbe dovuto, giudizio personale, evitare di raccontare in una biografia dettagli così pesanti nel momento in cui sta rivestendo un ruolo dirigenziale nella stessa società nella quale opera un’altra figura, Franco Baldini, tirato in ballo nel libro e accusato di essere tornato a Roma con l’obiettivo di farlo fuori. Giusto per mettere un altro carico da novanta su un ambiente già sovreccitato dai risultati poco incoraggianti nonostante l’odierna vittoria nel derby. Ma poi chi avrebbe deciso di farlo fuori? C’è un ipotetico mandante dietro la “missione” di Baldini? Viene così trascinata per la giacchetta la stessa società per la quale ora Totti sta lavorando. Un’uscita improvvida e intempestiva. Non da capitano. Totti avrebbe fatto meglio a lasciarsi alle spalle le piccole vendette personali, evitando di tirare in ballo episodi che non aggiungono nulla alla sua grandezza, ma che in realtà danneggiano la società nella quale ha dato spettacolo per oltre un ventennio. Cos’è: il tentativo di scalare posizioni in società facendo leva sul consenso popolare in un momento in cui “cucchiai” e prodezze varie sono solo vecchi ricordi di campo? Un capitano, appassionato come lui della Roma, fa sempre il bene della squadra, anteponendo gli interessi del gruppo ai propri. A maggior ragione ora che è stato investito di una responsabilità ancora più grande. Dove servono buonsenso, misura e carisma e non livore, veleno e vendetta. La sindrome del sassolino espulso dalla scarpa deve lasciare il posto a un obiettivo più grande: la Roma. E Totti deve iniziare a ragionare e a parlare da dirigente, lasciandosi alle spalle le “spine” del campo. Tuttavia se Totti è riuscito a far dimettere Baldini nessuno ne sentirà la mancanza. E sarà stato, questo, anche il primo gol realizzato in giacca e cravatta dall’eterno dieci giallorosso.

Totti Roma libro – MALPENSA24