La maggioranza di Lonate più che costruire vuole disfare

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Diradato il fumo della pagina Facebook per la trasparenza, salvo poi non approvare un regolamento della stessa; annullata la sensazione della cassetta dei suggerimenti salvo poi incalzare/offendere chi fa notare qualche pecca, rimane la sensazione di smarrimento che mano a mano registriamo le decisioni assunte da questa giunta e ci convince del peggio. Una sensazione diffusa, anche tra i non addetti ai lavori o a coloro che pieni di speranza attendevano un nuovo momento di rilancio del paese, successivo al cambio elettorale. Ci riferiamo all’assenza totale di un disegno complessivo, ad un’idea chiara di progetto politico che è guida indispensabile nel governo. La politica, quella che ha ambizioni di progettare il futuro di una comunità, oggi giustamente criticata per comportamenti illeciti di alcuni, ha il dovere di governare secondo un disegno di convivenza pacifica e di progresso. Le ultime scelte poi in merito alla gestione del servizio personale, alla polizia locale al mancato affidamento di lavori alla Sap lasciano letteralmente basiti dalla mancanza totale di buon senso. 
Nello specifico il servizio personale era tra i servizi in carico all’unione dei comuni con Ferno, risultato che consentiva un’economia nei costi di gestione, nella istruttoria delle pratiche. Il servizio di polizia locale, fondamentale sotto tutti i punti di vista, richiede assoluta priorità nell’implementazione sia di personale che di risorse. La notizia di un convenzionamento con un altro comune ad esempio con Cardano al Campo, non risponde a nessuna logica funzionale (diversamente sarebbe con Somma al quale ci unisce l’aeroporto o con Samarate al quale ci unisce il confine di San  Macario), anzi è preludio a nostro avviso di un futuro incerto e… più povero sia sotto il profilo dei servizi che finanziario. In merito alla Sap nel corso del penultimo consiglio comunale, all’ordine del giorno veniva proposto il convenzionamento con Aler (gestione case popolari) per la manutenzione delle aree oggetto di delocalizzazione. Quale migliore occasione per portare lavoro e quindi soldi alle casse di Sap, che ha ceduto la gestione e quindi le entrate dell’acquedotto. Nossignore, la proposta è stata respinta con la frase “anche gli operai di Aler devono lavorare…”
Ebbene per farla breve l’incertezza, l’impreparazione, l’improvvisazione ed anche la mancanza totale di buon senso ci sta convincendo che i danni prodotti da questa amministrazione saranno molti. A noi sembra che il motto giusto per questa maggioranza sia più che costruire… disfare.

 

Ausilia Angelino
Centrodestra per Lonate

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