La nuova vita del Parco Rimembranze di Busto. Rigenerato dai ragazzi delle scuole

BUSTO ARSIZIO – Nuova vita al Parco Rimembranze in zona cimitero: un’operazione di rigenerazione urbana di un pezzo di città da tempo trascurato messa in atto sulla base delle idee e dei suggerimenti dei ragazzi delle scuole medie De Amicis e del corso IeFP dell’IPC Verri. Stamattina, 4 giugno, la cerimonia che ha svelato il rinnovato volto del parco: nuove panchine, tre nuovi alberi piantumati dietro al monumento ai Caduti e una targa in memoria del Milite Ignoto. E al termine della cerimonia i ragazzi con i loro insegnanti e le loro famiglie si sono “reimpossessati” del Parco per un picnic all’aria aperta.

La cerimonia

Busto Revolution, l’ambizioso titolo dell’iniziativa. Che, spiega l’assessore alle politiche educative Daniela Cerana, «educa alla memoria e crea un ponte tra passato e futuro e tra generazioni». Con la speranza che possa essere da «esempio» per altri progetti e altri istituti scolastici. Uno dei luoghi della memoria della città, il Parco che dopo la Grande Guerra era stato realizzato per ricordare i 327 Caduti bustocchi del primo conflitto mondiale, è stato rimesso a nuovo e potrà diventare «il parco del quartiere di Madonna Regina e un punto di aggregazione per i ragazzi dell’istituto De Amicis», come auspica Cristina Colombo, insegnante delle De Amicis che ha coordinato il progetto in tandem con Caterina Stefanazzi, insegnante del corso professionale IeFP all’IPC Verri di Busto.

Il progetto

Un progetto nato da un’idea di Alessandro Critelli, già candidato della Lista Antonelli alle amministrative, e concretizzato in primis grazie alla regia del consigliere delegato al verde Orazio Tallarida. Che, emozionatissimo, ha spiegato: «Bellissima iniziativa delle scuole, bello l’intervento delle associazioni d’arma che hanno donato la targa commemorativa del Milite Ignoto, e ancora più bello il gesto di piantare tre alberi in memoria dei Caduti. Simboli della vita e della speranza nel futuro». Una quercia e due pini, messi a dimora simbolicamente in sostituzione delle piante (originariamente era una per ogni soldato caduto in guerra) che non hanno resistito nell’ultimo secolo. «Nei prossimi mesi – promette Tallarida – cercheremo di migliorare ancora questo parco, stando attenti alla manutenzione degli alberi».

Le autorità presenti

Alla cerimonia erano presenti, oltre a Daniela Cerana e Orazio Tallarida, la presidente del Consiglio comunale Laura Rogora, gli assessori Salvatore Loschiavo e Maurizio Artusa, una delegazione bipartisan di consiglieri (Maurizio Maggioni e Santo Cascio per la minoranza, Alex Gorletta e Simone Orsi per la maggioranza), oltre ai rappresentanti delle associazioni d’arma, della caserma Nato di Solbiate Olona (tenente colonnello Francesco Gargano) e dell’Esercito (maggiore Pasquale Frascella) e delle forze dell’ordine, con il Capitano dei Carabinieri Annamaria Putortì e il tenente della Guardia di Finanza Nicolò Cecere, ma anche il presidente dell’Anpi Busto Liberto Losa.

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