La Pro Patria e i suoi tifosi non dimenticano: l’ultimo grazie a Giorgio Caravatti

BUSTO ARSIZIO – Nei giorni scorsi, su queste stesse colonne, abbiamo dovuto purtroppo annunciare la scomparsa di Giorgio Caravatti, definendo Mister El Charro che aveva fatto grandi Gallaratese e Solbiatese. Nulla di più vero, ripensando a quanto l’imprenditore gallaratese fece per queste due società, ma gli amici di www.bustocco.it – il sito di tutti i tifosi della Pro Patria – hanno voluto ricordare Giorgio anche per il suo decisivo e lungimirante ruolo che ebbe (con i compagni di viaggio Tosolini, Petenà, Della Valle, Ferrario e Mancini) per il calcio di Busto, promuovendo e accettando nel 1995 la fusione con l’allora Gallaratese (la famosa GB), grazie alla quale i tigrotti – mantenendo nome, colori e maglia – ritornarono nel calcio professionistico, dando continuità a quella grande storia di cui ancor oggi la Pro ne è fiera protagonista.

Il ricordo dei bustocchi

Il Covid si è portato via anche Giorgio Caravatti, imprenditore nel settore della moda a partire dagli anni 80′, protagonista con i marchi El Charro e Scott, ma anche uomo di sport con la Gallaratese, Solbiatese e Pro Patria. Aveva 77 anni e dal 5 maggio era ricoverato presso l’ospedale di Gallarate. Innamorato del calcio, di cui era anche un profondo conoscitore, Caravatti ha saputo essere protagonista prima con la Solbiatese, chiamando Gabriele Oriali e Ivano Bordon, sfiorando più volte la promozione in C1, lanciando diversi giovani. Portò nel 1995 la Gallaratese in C2. Fu poi uno dei protagonisti della fusione con la Pro Patria, con cui per tre stagioni consecutive dal 95- al 98 sfiorò la promozione in C1, lanciando tra gli altri Mario Beretta, Brizzi, Bandirali, Tommaso Rocchi, Luca Righi, Andrea Tubaldo, Guida, Massimo Macchi, Roberto Pellizzari, contribuendo a portare allo “Speroni” giocatori come Labadini, Gori, Lunini, Ferretti, Curti, Barbieri, Provenzano. Uno dei periodi più belli ed esaltanti della storia biancoblù, dove seppe catalizzare anche un nutrito seguito di tifosi in casa e fuori. Alla famiglia le più sentite condoglianze, al figlio Davide un grande abbraccio.

Il post del portiere Macchi

E proprio uno dei giocatori di quella Pro Patria, il gallaratese Massimo Macchi, ha voluto ricordare così il pres Caravatti:
Tanti ricordi bellissimi e aneddoti legati al calcio a cui ha dato tantissimo, ma non solo. Molti ricordi personali e anche se in un modo del tutto particolare, non ordinario, mai in cerca di facile consenso, mai convenzionale ha dato comunque tanto a molti. Io ho sempre mantenuto un senso di gratitudine per tutto quello che mi ha dato e direttamente o indirettamente insegnato. Con Molani, Battaglia, Orioli hanno dato le cose migliori al calcio gallaratese e una spinta decisiva alla rinascita della Pro Patria. Grazie Press ciao Giorgio.
Pro Patria Busto Giorgio Caravatti – MALPENSA 24