La Pro Patria raddoppia: il diesse Turotti rinnova, la presidentessa Testa va avanti

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Da sinistra: Il ds Turotti, Testa e mister Javorcic

BUSTO ARSIZIO – In attesa di tornare al calcio giocato (i tigrotti di Javorcic scenderanno in campo martedì 10 marzo, alle ore 15, al “Rigamonti-Ceppi” di  Lecco), la Pro Patria ha nel frattempo ufficializzato il rinnovo contrattuale del direttore sportivo Sandro Turotti. Per il dirigente biellese, già protagonista di quattro anni in biancoblù con tanto di promozione in serie C, scudetto in D e playoff in C, l’accordo col club di via Ca’ Bianca prevede un prolungamento biennale (fino al 30 giugno 2022) che, alla luce della stima della presidentessa Patrizia Testa, lascia di riflesso presupporre la prosecuzione del progetto biancoblù della first lady bustocca.

 Turotti: Pro nel cuore

“Sono felicissimo. Biellese a parte, è la prima volta nella mia carriera che rimango in una società così a lungo: mai più di quattro stagioni. Questo sta a significare che la Pro Patria sta diventando casa mia. Mi sento parte integrante del club: siamo partiti dal nulla e abbiamo raggiunto splendidi traguardi. Nel calcio abbiamo visto spesso i cosiddetti “baci della maglia”. Oggi posso dire di avere la Pro Patria nel cuore”.

Grazie presidente!

“Devo dire grazie al nostro presidente, Patrizia Testa, per la stima, la fiducia e la serietà mostrata fin dal primo momento. Questo ha certamente influito sulla decisione di continuare con e per questi colori. Ringrazio il mister, la squadra, lo staff, i dipendenti, i collaboratori della società e tutti i tifosi biancoblù. Sarà una sfida ancora più difficile e siamo pronti ad affrontarla per proseguire ciò che abbiamo iniziato quattro anni fa. Una strada che deve avere come unico scopo quello di mantenere la nostra gloriosa Pro nel calcio dei professionisti. Ora basta parole e concentrazione massima per centrare tutti insieme i nostri obiettivi”.

 Testa: qualità rare, futuro solido

Serietà, professionalità e onestà. Tre qualità rare, soprattutto nel mondo del calcio, difficili da scovare in un’unica persona. Io ho avuto la fortuna di trovare tutte queste caratteristiche in Sandro Turotti. Di conseguenza, sono bastati cinque minuti, uno sguardo e una stretta di mano per proseguire il nostro rapporto di lavoro. La stima reciproca, la condivisione di valori e la volontà di far crescere la società sono tutti aspetti comuni per poter proseguire il nostro percorso e poter regalare un presente e un futuro solido, per quanto nelle nostre possibilità, alla Pro Patria. Concludo con un concetto chiaro, semplice e significativo. La mia permanenza alla Pro Patria non sarebbe durata così a lungo senza il mio direttore”.

Pro Patria Turotti Testa – MALPENSA 24