La Pro Patria vince, ma il calcio di serie C perde: tre tifose aggredite a Lucca

Fra ricorsi, sentenze, appelli, mancati ripescaggi, sospensioni e chi ne ha più ne metta, pensavamo di averne già viste tutte in questa folle estate del calcio italiano, ma evidentemente ci sbagliavamo. Se domenica la Pro Patria, dopo una lunga attesa, ha finalmente potuto dare il calcio d’inizio alla nuova stagione di serie C, affrontando e superando con pieno merito la Pistoiese, oggi è arrivata la conferma di un altro contrattempo sul cammino verso il regolare svolgimento del campionato.

Il girone della Pro ancora monco

In attesa dell’Udienza del Collegio di Garanzia del Coni del 21 settembre, su ricorsi in merito al format della serie B a 19 squadre, anziché a 22, sono state ufficialmente rinviate le gare – valide per la seconda giornata – di Siena, Arezzo, Novara e Pro Vercelli, formazioni (tutte nello stesso raggruppamento della Pro Patria) rimaste già alla finestra nel turno inaugurale, al pari della Viterbese che invece minaccia di ritirarsi dal torneo se non verrà spostata dal dispendioso girone C, con trasferte di 1000 km come media.

Calcio senza regole, ma sempre violento

Ma se a rinvii e sospensioni c’eravamo fatti tristemente il callo, in questa prima giornata a spezzatino e monca – conclusa con la “chicca” dei deferimenti segnalati dalla Covisco di Arzachena e Cuneo per il mancato deposito dell’originale della fidejussione e (nel caso del club piemontese) per il mancato versamento integrale dei contributi Inps degli emolumenti dello scorso trimestre – c’è stato un altro bruttissimo episodio che col calcio non c’entra proprio niente. Al termine del derby toscano al “Porta Elisa” fra Lucchese e Arezzo, tre donne aretine in trasferta – una di di 46 anni, una di 27 anni e una addirittura di 77 anni – sono state oggetto all’esterno del settore ospiti di una folle e vile aggressione a bordo della proprio auto, danneggiata a colpi di spranghe e con il lunotto posteriore mandato in frantumi. Per la cronaca le tre donne, ovviamente sotto schock, sono state portate al pronto soccorso (la ragazza 26enne è stata colpita al capo da una cinghiata), presentando poi regolare denuncia alle autorità locali.

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