LA RICETTA DEL DOTTORE Polenta incavolata

Patrizia Magnani
(Dottoressa della Fondazione Iseni y Nervi Città della Salute)

Per un antipasto sfizioso o come secondo accompagnato da una insalata

INGREDIENTI
200 g di farina di mais  
200 g di borlotti freschi sgranati
300 g di cavolo nero     
5 cucchiai di olio extravergine di oliva   
olio di semi per friggere
pepe


PROCEDIMENTO
Lavate accuratamente e tagliate a striscioline sottili il cavolo nero. In una casseruola capiente scottate i fagioli borlotti in abbondante acqua salata, lasciando bollire per 10 minuti. In una casseruola coperta scaldate l’olio d’oliva, versatevi il cavolo, aggiungete i fagioli scolati, coprite d’acqua e lasciate cuocere per altri 40 minuti, aggiungendo acqua calda mano a mano che evapora.


A questo punto versate a pioggia la farina di mais nella stessa casseruola, mescolando continuamente con una frusta o un cucchiaio di legno e facendo attenzione che non si formino grumi. Aggiustate di sale e di pepe e continuate la cottura per circa un’ora, sempre mescolando per non fare attaccare la polenta.
Una volta cotta, togliete la polenta dal fuoco e lasciatela freddare stendendola su una teglia piuttosto ampia.
Quando sarà fredda, tagliatela a cubetti e friggeteli in abbondante olio di semi bollente. Servire ben caldo.

PROPRIETA’ BENEFICHE

Considerato un vero e proprio superfood dei mesi più freddi dell’anno, il cavolo nero (o kale che dir si voglia) è un ortaggio ricco di minerali e vitamine, molte delle quali dotate di proprietà antiossidanti. Oltre ad un elevato contenuto di acqua (circa 90 g per 100 g di prodotto), i costituenti del cavolo nero sono carboidrati, proteine e fibre. Tra le vitamine ricordo la vitamina A, B, C, E ed acido folico (vitamina K, importante per la produzione dei globuli rossi e la sintesi del DNA) e una gran quantità di vitamina C (quasi 5 volte in più rispetto agli spinaci, una manciata di foglie contiene più vitamina C di un’arancia intera). Contiene poi sali minerali (calcio, zinco, ferro, magnesio, fosforo, potassio, sodio), flavonoidi (kaempferolo, quercetina e isoramnetina) e glucosinolati, molecole cui sono state associate proprietà antitumorali e acidi grassi omega 3 (150 mg ogni 100 gr di cavolo).

L’apporto calorico è molto basso (30 calorie circa per 100 gr di alimento) come tutti i cavoli.

Ricetta polenta incavolata – MALPENSA24.it