VARESE – Ennesimo tentativo di truffa agli anziani sfocia in una rapina in danno di un’anziana sola a Varese. E’successo nei giorni scorsi in una laterale di viale Belforte, quando la donna è stata avvicinata da un paio di individui che si sono presentati come dipendenti dell’acquedotto intervenuti per un problema alla rete idrica.
La vittima è caduta a terra
Per dare credibilità alle proprie parole hanno fatto esplodere quello che si ritiene un mortaletto riuscendo a convincere la donna che in realtà si trattasse della rottura di una tubo. Da qui la fretta di mettersi al sicuro ma, soprattutto, di mettere al sicuro i suoi beni preziosi fino a quel momento custoditi nella cassaforte. Quando l’anziana donna ha realizzato che si trattava di due impostori che si erano appropriati dei suoi gioielli i due sconosciuti si sono dati alla fuga e nella circostanza la vittima è caduta a terra, fortunatamente senza riportare lesioni.
Nella rete anche una coppia di anziani
Analogo episodio è avvenuto non molto distante in danno di una coppia di anziani ed anche in questa circostanza gli impostori si sono presentati come dipendenti dell’acquedotto. In questo caso il pretesto è stato verificare l’inquinamento dell’acqua ingannando i malcapitati liberando nell’aria una sostanza maleodorante attribuendone la responsabilità all’inquinamento della rete idrica. A questo punto hanno unico rimedio consigliato alle vittime per salvare denaro e gioielli dalla contaminazione è stato di chiudere il tutto all’interno del freezer e poi di uscire dall’abitazione. Con questo espediente nell’uscire dopo i proprietari di casa sono riusciti, senza essere visti, a impossessarsi dei loro beni e a scappare. Questi episodi sono solo indicativi della molteplicità delle forme che può assumere questa tipologia di reato che ovviamente non è esaustiva.
La propensione a fidarsi
Come al solito i malviventi hanno fatto leva sulla propensione a fidarsi degli altri ed al dialogo degli anziani soli. Malgrado tutti i consigli e gli avvisi delle Forze dell’Ordine finalizzati a prevenire questo orribile reato che genera spesso senso di abbandono e di colpa nella vittima. Proprio per questo e perché malgrado gli sforzi non è facile raggiungere tutti gli anziani soli della provincia, la questura di Varese sta predisponendo un nuovo volantino da distribuire nel modo più diffuso e ampio possibile, in collaborazione con Associazioni di categoria e comitati rionali e di controllo del vicinato, che sarà diffuso nelle prossime settimane.
I consigli della questura
Il vicario della Questura, ancora una volta ci rinnova i consigli per prevenire questo odioso e diffuso reato destinati soprattutto alle persone anziane, deboli che vivono da sole:
- Non aprire mai la porta agli sconosciuti, neppure se dichiarino di essere appartenenti alle Forze dell’ordine o dipendenti di aziende pubbliche (Acqua, Luce, Gas, Comune), seppur muniti di cartellino identificativo o di tesserino, o amici di qualche parente; se sono veramente appartenenti alle Forze dell’Ordine e sei un anziano solo possono attendere.
- Tutte le Aziende pubbliche effettuano prima avvisi pubblici e campagne di pubblicità delle proprie visite a domicilio;
- Non ti fidare se ti segnalano perdite improvvise di Gas o sostanze strane nell’ acqua chiama subito l’amministratore di condominio o un vicino.
- Effettua una chiamata di verifica all’Ente interessato solo presso i numeri pubblici;
- Chiedete, prima di aprire, l’assistenza di un parente, un vicino o una persona di fiducia;
- Non lasciatevi avvicinare, per strada, da chi non conoscete e non rivelate notizie sui propri familiari, sulla propria abitazione o, peggio, sul luogo in cui custodite denaro o gli oggetti preziosi;
- Non fidatevi delle apparenze, dietro una persona distinta o che vi confida un grave problema potrebbe nascondersi un abile truffatore;
- Chiama sempre il 112 se hai dubbi