SOMMA LOMBARDO – Sono 419 le matricole iscritte, con una presenza media a ogni lezione in sala Giovanni Paolo II di 150 persone. E nella giornata dedicata al cineforum, si è sfiorato ogni volta il tutto esaurito all’Auditorium San Luigi (capienza 250 posti). Sono numeri di un successo non scontato quelli della Uate, la “Università Città di Somma Lombardo per adulti e terza età”. Al termine del primo anno accademico il governatore Lions Carlo Massironi, il sindaco Stefano Bellaria e il presidente Mario Boschetti hanno premiato la studentessa più anziana. Si chiama Dina Marchetti e ha 99 anni. Come diceva Alberto Manzi nel suo celebre programma televisivo, «Non è mai troppo tardi».
La Uate
L’università della terza età è stata la più importante novità culturale dello scorso inverno sommese. E’ uno sforzo condiviso che vede accanto ai promotori, ovvero i componenti del Lions Club Somma Lombardo Castello Visconti di San Vito, anche l’amministrazione comunale, la Fondazione Visconti di San Vito, la parrocchia di Sant’Agnese, l’associazione anziani e la sezione varesina dell’Unione nazionale cavalieri d’Italia. Con oltre 44 docenti volontari coinvolti, si sono tenute lezioni di architettura, botanica, cucina, cultura del territorio, cultura e letteratura inglese, diritto, economia, educazione civica, filosofia, letteratura, libro parlato, medicina, musica, psicologia, storia, teatro. Il bilancio complessivo parla inoltre di 43 conferenze, 5 cineforum e una tavola rotonda, a cui aggiungono corsi tematici, gite scolastiche, laboratori intergenerazionali e persino la costituzione del Coro dell’Università, con già ben 36 elementi all’attivo.