Laboratori e incontri per la mostra d’arte “Il mondo in trasformazione” a Legnano

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LEGNANO – Presentare opere di qualità e al tempo stesso di facile lettura, comprensibili agli esperti e agli appassionati ma anche agli utenti che per la prima volta si avvicinano a questa forma d’arte. È l’obiettivo raggiunto dalla mostra d’arte “Il mondo in trasformazione” in corso a Palazzo Leone da Perego di Legnano (via Gilardelli 10). Un percorso didattico che si sofferma sui principali aspetti sociali, e non solo, del periodo compreso tra Otto e Novecento: la vita rurale, quella borghese, il lavoro nei campi e nelle fabbriche; il territorio è poi valorizzato attraverso le opere degli artisti locali esposte.

Elemento di forza la presenza del Gruppo dei Ciceroni volontari legnanesi, coordinati da Alessia Cartabia e Giuliana Apicella, dei 3 volontari di comunità e degli studenti delle scuole secondarie superiori in alternanza scuola/lavoro, coordinati dai loro docenti, per spiegare, contestualizzare e aiutare a capire. La speranza della Fondazione Comunitaria Ticino Olona, che ha promosso l’evento, è portare più persone rispetto a quel “Dialogo infinito con la natura” che organizzò nel 2017 e che registrò più di 6.000 presenze.

Forte: «Visitatori soddisfatti e invogliati a tornare»

«Tenendo conto dei commenti sul registro degli ospiti al termine della visita e delle interazioni avute con i visitatori – commenta il presidente della Fondazione, Salvatore Forte – possiamo affermare con serenità che la mostra si rivela piacevole e fruibile, apprezzata nella sua chiarezza espositiva: evento che coinvolge, emoziona, suscita ricordi e lascia la voglia di tornare per un altro giro. Guardando a Legnano, la sezione dedicata ai “suoi” Candidi è stata particolarmente apprezzata, e ha saputo richiamare momenti di vita e tracce, spesso familiari, di visitatori improvvisatisi a loro volta guide, nel raccontare aneddoti e avvenimenti legati ai quadri e ai loro autori».

Approfondimenti sui temi delle opere

Con la riapertura delle scuole inizieranno le visite guidate per gruppi di studenti, mentre stanno per partire i laboratori didattici rivolti a grandi, piccoli e famiglie. È inoltre in calendario una serie di incontri serali con storici e storici dell’arte per approfondire temi legati al percorso espositivo: dalla fabbrica alla società, al contesto culturale e artistico che ha generato le opere esposte. Il tutto per comprendere meglio il nuovo modo di intendere il lavoro e il ruolo della famiglia nella società, come pure il tempo libero e lo svago in quel cambiamento che ha accompagnato un secolo e soprattutto le influenze su quello che siamo oggi.

Il primo incontro avrà luogo venerdì 14 gennaio alle ore 21.00 nella Sala Pagani di Palazzo Leone da Perego e tratterà di “Fabbrica e territorio, Legnano e Altomilanese”. Interverranno il direttore del dipartimento di Storia moderna e contemporanea dell’Università Cattolica di Milano, Pietro Cafaro, e lo storico del territorio, dell’Associazione Ttsll-Testimonianze tecnico-storiche del lavoro nel Legnanese, Gianni Cattaneo, che dialogheranno con la curatrice della mostra, Elena Lissoni, e il giornalista Luigi Marinoni. È prevista la diretta streaming della serata.

Tutte le norme di sicurezza dettate dall’emergenza sanitaria sono costantemente seguite. Informazioni sulla mostra sono sul sito www.ilmondointrasformazione.it e su quelli del Comune di Legnano e della Fondazione.

In mostra a Legnano l’arte e il mondo in trasformazione tra Otto e Novecento

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