GORLA MINORE – Il bando regionale di rigenerazione urbana, per cui la giunta Fontana ha stanziato 100 milioni di euro, è stato in questi mesi una speranza per molti Comuni, soprattutto nel Varesotto, anche se per i più piccoli le difficoltà di mettere a bilancio già a marzo progetti così ambiziosi non sono state indifferenti. A denunciare la disparità di condizioni era stato proprio il sindaco di Gorla Minore, Vittorio Landoni, che ora torna a esporre un altro problema: «I termini delle istruttorie sono stati prorogati ulteriormente al 30 novembre e quindi poi i tempi saranno molto stretti per far partire i lavori e non so se faremo in tempo».
Infiltrazioni in villa
Il sindaco di Gorla Minore, Vittorio Landoni, ha da mesi annunciato la volontà di partecipare al bando di rigenerazione urbana di Regione Lombardia per ristrutturare villa Durini, storico edificio del paese, nonché sede del Comune. «Per questo motivo – aveva spiegato il primo cittadino – abbiamo deciso di investire 500 mila euro comunali e gli altri 500 mila verranno invece dalla Regione, per un totale di un milione che ci permetterà di sistemare in primis il tetto, che perde e ci provoca numerosi problemi di infiltrazioni».
Tempi stretti
Ma, già dall’annuncio della giunta Fontana di voler aiutare i Comuni della regione per interventi di questo tipo, al sindaco è stato chiaro che per realtà piccole come Gorla Minore, l’iter non sarebbe stato per nulla facile, anche perché stanziare già a marzo 2021 delle somme importanti come 500 mila euro non è così intuitivo, né veloce nell’ambito della pubblica amministrazione. «E ora hanno fatto nuovamente slittare la scadenza al 30 novembre, che per noi però è troppo in là, dato che abbiamo già messo a bilancio il 50% dell’investimento. Con una data così vicina alla fine dell’anno sarà difficile far partire i lavori in tempo: insomma per i piccoli comuni partecipare a questo bando e ottenere i fondi sta diventando un vero delirio».
La maggioranza di Per una comunità rinnovata, però, non si dà per vinta, perché i lavori in villa Durini sono sempre più urgenti. «In questi ultimi tempi le infiltrazioni di acqua sono sempre più preoccupanti e quindi dobbiamo intervenire sul tetto, ma vogliamo anche provvedere all’ efficientamento energetico, riscaldamento, sistemazione degli affreschi, realizzazione degli impianti di distribuzione idronica e canalizzazioni della villa. Perciò cercheremo di far partire almeno i primi cantieri», conclude Landoni.
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