GORLA MINORE – «Questo bando di Regione Lombardia facilita solo le grandi città, mentre mette in crisi i Comuni più piccoli. La scadenza a marzo, infatti, ci rende molto difficile presentare un progetto ammissibile e soprattutto stanziare i fondi necessari così presto». Questa la denuncia del sindaco di Gorla Minore, Vittorio Landoni, nei confronti del bando del Pirellone sulla rigenerazione urbana, che potrebbe finanziare circa metà della ristrutturazione di villa Durini, ma che richiede appunto la presentazione di un progetto entro il 12 marzo.
La speranza del bando
Da anni ormai a Gorla Minore si parla di ristrutturare villa Durini, storico edificio del paese, nonché sede del Comune. E finalmente si intravede una speranza: il bando di Regione Lombardia per la rigenerazione urbana, al qualche l’amministrazione Landoni ha deciso di partecipare per intercettare 500 mila euro. Non mancano però le difficoltà. «Questo bando svantaggia i piccoli e medi Comuni come Gorla Minore, perché come si può pensare che una realtà come la nostra a marzo abbia già a bilancio un progetto da oltre 500 mila euro? Quando il bilancio consultivo è ad aprile», denuncia il primo cittadino, Vittorio Landoni.
Gorla Minore ci prova
Effettivamente, per poter partecipare al bando, bisogna aver stilato un progetto almeno preliminare, e se mettere somme così elevate a bilancio è di routine per le grosse città, per i paesi più piccoli è più complicato. «Noi ci abbiamo provato lo stesso, facendo i salti mortali, e presentiamo la domanda perché questi fondi sarebbero davvero importanti per la nostra comunità», continua il primo cittadino illustrando il progetto.
Perdite e sprechi
La villa del Cinquecento, infatti, negli ultimi tempi ha manifestato numerose problematicità, soprattutto a causa delle infiltrazioni dal tetto ogni volta che piove. «Inoltre – spiega Landoni – il mancato isolamento del sottotetto e degli impianti fa si che ci sia una grande dispersione di calore».
Oltre 1 milione per la ristrutturazione
Ecco perché la giunta di Per una comunità rinnovata ha proposto una serie di interventi per l’efficientamento energetico dell’edificio, per il quale verranno investiti 742 mila euro e la ristrutturazione del tetto da oltre 276 mila euro. «Si tratta di un progetto molto ambizioso per il quale prevediamo di spendere più di 1 milione di euro, ma il nostro obiettivo è appunto quello di co-finanziare il piano. Utilizzeremo infatti 520 mila euro dall’avanzo di Bilancio e gli altri 500 mila proverranno da Regione Lombardia».
La giunta si è quindi messa subito al lavoro, perché la scadenza del bando è il 12 marzo, ma Landoni sottolinea nuovamente la difficoltà per i piccoli Comuni ha presentare progetti ben elaborati così presto. «Noi avremo il bilancio consultivo ad aprile, oltre ai numerosi altri lavori che stiamo portando avanti come la mensa, o la piazza XXV aprile che abbiamo appena concluso, quindi non è così facile mettere a bilancio altri 500 mila euro. Comunque tenteremo il tutto per tutto per ottenere i finanziamenti dal Pirellone e abbiamo già preparato il progetto preliminare per fare domanda».
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