Lattuada (FdI): «Nardi vincente, Cerana la scelta migliore. Fibrillazioni? È dialettica»

BUSTO ARSIZIO – «Parlare di fibrillazioni è eccessivo, siamo un partito con tanti iscritti che discute e condivide tutte le scelte. E non è possibile mettere in discussione Massimiliano Nardi, che guida il circolo che ha ottenuto il miglior risultato in provincia di Varese per Fratelli d’Italia». Francesco Lattuada, coordinatore di collegio del partito di Giorgia Meloni, interviene per chiarire la situazione all’interno del circolo di Busto Arsizio e per ridimensionare i malumori delle ultime settimane. «Daniela Cerana assessore? Per competenze ed esperienza consiliare, è la figura migliore che potessimo proporre – rivendica Lattuada – l’ho sostenuta io per primo e la sua nomina è stata appoggiata dalla stragrande maggioranza degli iscritti».

«Nardi? Vincente su tutta la linea»

«Smentisco categoricamente che la figura di Massimiliano Nardi sia in discussione – taglia corto Checco Lattuada – com’è normale che sia, in un partito in forte crescita con tanti militanti e tanti iscritti, dopo una competizione elettorale veramente intensa, si discute ed emergono anche posizioni diverse. Ma non si può pensare di sfiduciare un presidente di circolo che è uscito vincente su tutta linea ottenendo il miglior risultato in provincia di Varese per Fratelli d’Italia e facendo eleggere un sindaco di Fratelli d’Italia. Poi che ci siano delle critiche e delle discussioni fa parte del gioco democratico, ma parlare di fibrillazioni è eccessivo». Insomma, è vero che qualcuno si è opposto su determinati passaggi, ma nell’ambito di quello che il coordinatore di collegio definisce «un processo molto sereno, condiviso dalla stragrande maggioranza degli iscritti» all’interno del circolo di via Daniele Crespi intitolato a Giorgio Almirante.

«Cerana? La figura giusta»

In particolare, la scelta di affidare l’unico assessorato che spettava a Fratelli d’Italia a Daniela Cerana, che del presidente del circolo Massimiliano Nardi è moglie ma che soprattutto solo fino a pochi mesi fa faceva parte del movimento civico Busto Grande, è stata guidata dalla logica e da considerazioni oggettive: «Gli altri eletti della nostra lista sono tutti alla prima esperienza politica in consiglio comunale – sottolinea Checco Lattuada – Daniela peraltro non è arrivata nel circolo così di punto in bianco, il suo percorso è iniziato cinque anni fa in Busto Grande (con lo stesso Lattuada e altri che sono oggi in FdI, ndr) e se non è passata subito in Fratelli d’Italia quando era consigliere comunale è per altri motivi. Per occupare quel ruolo è la figura giusta, e sono stato io il primo a sostenerla, prima ancora dello stesso Max Nardi». Oltretutto, chiarisce Lattuada, «le nomine e la composizione della lista sono state approvate secondo il regolamento del circolo, con un voto. Nessuno si è inventato nulla né tantomeno ha imposto nulla. E nessuno ha avuto nulla da ridire nel merito su Daniela Cerana, poi è chiaro che su dieci iscritti ce n’è uno che non condivide, ma fa parte di una normalissima dialettica interna ad ogni partito».

Busto, fibrillazioni in Fratelli d’Italia: Nardi messo in discussione, ma resta in sella

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