Laurea e posto fisso, ai giovani non piace più “la vita spericolata”

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MILANO – Decennio che cambia, mondo giovanile che si trasforma. Pragmatici e con i piedi per terra, i ragazzi oggi mettono tra i primi obiettivi del nuovo anno la conclusione del percorso universitario senza andare fuori corso e la ricerca di un lavoro fisso. Un tempo sognavano di viaggiare in giro per il mondo e di avere una macchina di lusso: oggi indicano come prioritario il potersi laureare in tempo (52%) senza andare fuori corso e trovare un lavoro (47%) consono al proprio percorso formativo e alle proprie qualità; sul gradino più basso del podio, invece, non poco a sorpresa c’è la ricerca dell’anima gemella (39%). Dal 37% che vuole “migliorare il proprio tenore di vita”, l’indipendenza economica (32%) e il desiderio di ottenere soddisfazioni per sé (28%) e per i propri cari (22%) tra i buoni propositi figurano obiettivi concreti intesi anche come frutto del proprio lavoro e dei sacrifici personali, senza ricercare scorciatoie o raccomandazioni.
È quanto emerge da uno studio del Sanpellegrino Campus condotto su circa 2.000 studenti tra i 18 e i 25 anni con metodologia Woa (Web opinion analysis) attraverso un monitoraggio online sui principali social network, forum e community per capire quali siano desideri e buoni propositi per il 2020.

Voglia di emergere e autoaffermarsi

Se un tempo i modelli per i giovani erano “vita spericolata” o “vado al massimo”, che si traducevano nella voglia di togliersi sfizi personali come auto di lusso e bei viaggi in tutto il mondo, oggi la voglia di emergere e autoaffermarsi, tipica della mentalità giovanile di questi tempi, sembra essere il leitmotiv della loro esistenza. Per oltre 6 studenti su 10 (64%) l’esigenza più grande – viene rilevato nella ricerca – consiste nel realizzare un obiettivo concreto che ponga le basi per un futuro migliore. Naturalmente c’è sempre chi rimane sognatore e desidera vivere nuove esperienze ed essere protagonista di grandi avventure (28%) senza pensare troppo al medio e lungo termine.

Mondo della comunicazione web e social

E’ interessante cercare di capire che tipo di occupazione sognano di trovare i giovani con il nuovo anno. Anche qui l’indagine dà elementi interessanti: nativi digitali e sempre iperconnessi, i ragazzi desiderano un contratto nel mondo della comunicazione web e social, vero obiettivo per oltre uno studente su 3 (34%); tra questi, c’è chi sogna di lavorare creativamente come social media manager (40%), chi invece di essere protagonista di una start-up digitale (37%) mentre altri di lanciare un e-commerce (23%) per ottenere subito gratificazione e successo. Molto più staccati le professioni più tradizionali, come lavorare nel mondo dell’economia (28%), o in campo ingegneristico (23%) e legato al marketing (19%).

Modelli da seguire

E i modelli aspirazionali dei giovani italiani oggi? A primeggiare anche in questo caso è il mondo dello sport con i suoi punti di riferimento, alla ribalta per le loro performance agonistiche e non solo: sul podio il calciatore della Juventus Cristiano Ronaldo (56%), “capace di fare business anche fuori dal campo di gioco”, e Lewis Hamilton (51%), anch’egli in grado “di alternare alle proprie vittorie sportive numerosi successi imprenditoriali”. Tra i primi nomi in classifica spiccano quelli del fondatore di Microsoft” Bill Gates (42%), un modello per la sua capacità di rivoluzionare ed innovare ancora oggi, e l’eterno Barack Obama (36%) esempio di integrità e di carisma nonostante non sia più Presidente degli Stati Uniti. Tra gli italiani menzione d’onore per Alberto Angela (31%), personaggio cult capace di affermarsi tra il pubblico facendo divulgazione in maniera coinvolgente e mai noiosa.

Universo femminile

E tra le donne? Come punti di riferimento legati all’universo femminile troviamo due esempi di caparbietà come Michelle Obama (37%) apprezzata per la sua capacità di affermarsi dimostrata sin dai tempi dell’università, e J.K. Rowling (34%), autrice di bestseller come Harry Potter tra le più amate al mondo, giunta al successo dopo una lunga gavetta e molti sacrifici. Tra le italiane, invece, i giovani menzionano la influencer e imprenditrice digitale Chiara Ferragni (26%) e Samantha Cristoforetti (22%), prima donna italiana negli equipaggi dell’Agenzia Spaziale Europea, per le loro doti di leader e per la loro determinazione nell’affermarsi nei rispettivi ambiti.
Insomma emerge un quadro di una generazione che guarda agli studi, quindi alla cultura, come modo valido per affermarsi nel mondo del lavoro ma allo stesso tempo mantiene alcuni modelli considerati positivi per il loro carisma. Dati che sono certamente importanti per valutare gli studenti in maniera meno superficiale. Dietro – anzi anche davanti – alla facciata c’è la riscoperta di impegno e serietà.

Angela Bruno

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