Lavori in corso, «Somma è una città bloccata»

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SOMMA LOMBARDO – Sono partite le asfaltature 2018 a Somma Lombardo, ma qualcuno non è contento. «Sicuramente alcune zone della nostra città necessitavano di queste opere ma la poca coordinazione attuata sarà quello che ricorderanno di più i nostri concittadini», scrivono in una nota congiunta le opposizioni (Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Siamo Somma).

Cattiva programmazione

Le fresature andavano fatte di giorno per limitare la percezione del rumore, le asfaltature la sera per limitare il disagio agli utenti. Questo, secondo le minoranze, aveva riferito loro l’assessore Edoardo Piantanida (Somma al centro). Ma non è stato così. «Per capire meglio cosa questa amministrazione sta facendo, stiamo preparando una richiesta di Commissione territorio e bilancio, vogliamo capire anche come sono finanziate queste opere (magari fuori da quanto presentato con il bilancio di previsione) visto che per finanziare un attraversamento pedonale rialzato a Coarezza ( già effettuato tra l’altro) l’altra sera in consiglio comunale la giunta ha presentato una variazione di bilancio da 20mila euro».

Una città bloccata

Il centrodestra invita la maggioranza a chiedere ai cittadini se sono contenti delle modalità messe in atto. «La città è quasi totalmente bloccata dai lavori da una settimana. Il centro, corso Repubblica sono le zone che ne risentono di più, ma prevedere l’alternanza era chiedere troppo? La riasfaltatura ha comportato una serie di deviazioni anche nelle ore di punta del traffico cittadino causando diversi disagi anche per l’entrata e l’uscita dai numerosi istituti scolastici della zona, per le persone che andavano e tornavano dal lavoro».

Asfalto e cemento

Il centrosinistra che prometteva il consumo zero di suolo non ha bloccato l’arrivo dell’ennesimo supermercato in città. Il centrodestra invita dunque la maggioranza a gettare la maschera: «Ben vengano per loro i supermercati allora, visto che grazie al nuovo supermercato aperto hanno avuto la possibilità di fare lavori pubblici mediante la compensazione. Speriamo che non ne arrivino altri, visto che la colpa dopo tre anni dalla loro elezione è sempre di chi li ha preceduti.  Ovviamente per riasfaltare le strade c’è bisogno del tempo mite oltre che di una serie di passaggi burocratici, tra cui un bando di gara. Capiamo che possono dilungarsi i tempi, ma i disagi di questi giorni ci sembrano troppi. Da ultimare c’è anche la pista ciclabile di via Mazzini, sarebbe opportuno segnalare il marciapiede perché a nostro avviso è pericoloso in quanto poco visibile di notte. Forse il sindaco e la sua giunta sono vittime di ansia da prestazione? Suggeriamo loro maggior razionalità e calma nell’attuare questi interventi».

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