Le opposizioni: «Se Puricelli è coerente ci dia il presidente del consiglio comunale»

samarate zocchi iorio bossi consiglio costantino

SAMARATE – Il primo consiglio comunale dell’era Puricelli a Samarate, lo scorso lunedì 17 giugno, si è concluso con un nulla di fatto per la mancata elezione del presidente del consiglio comunale che ha sancito l’interruzione della seduta. Maggioranza e opposizione non hanno infatti trovato un incontro tra i due nomi proposti, quello di Rossella Caligiuri, a cui la minoranza ha contrapposto Paolo Bossi, il mister preferenze in città, motivato dalla sua «esperienza e competenza», una «garanzia» per l’importanza che il ruolo del presidente del consiglio ha per la vita amministrativa.
Non avendo raggiunto i due terzi, con dieci voti per Caligiuri e quattro voti a Bossi (con una scheda bianca e un voto a Verga), si rimanda tutto al prossimo lunedì 24 giugno, quando basterà la maggioranza semplice. Riceviamo e pubblichiamo un appello condiviso e firmato dai gruppi di Progetto Democratico, Samarate Città Viva e Movimento 5Stelle affinché, se proprio la maggioranza non vuole convergere sul nome di Bossi, venga allora proposta una persona «con competenza ed esperienza, che conosca la macchina amministrativa».

Secondo lo statuto di Samarate, il Presidente del Consiglio “rappresenta il Consiglio Comunale nella sua globalità, garantisce la funzione e il ruolo del Consiglio“ (art 23).
Per ricoprire questo ruolo occorre una persona con competenza ed esperienza, che conosca la macchina amministrativa, visto il delicato ruolo di garante e la funzione di rappresentanza dell’intero Consiglio Comunale. Occorre una figura che sappia gestire le possibili tensioni e rispettare il ruolo di ciascuno, permettendo che la maggioranza possa operare in modo proficuo e che la minoranza possa svolgere il giusto controllo. L’identikit del Presidente del Consiglio è quello di una persona esperta, con la conoscenza del Consiglio e con capacità di mediazione. Dal nostro canto, avevamo proposto la figura di Paolo Bossi, affinché ci fosse una garanzia indipendente dal colore politico, per capacità di mediazione e garanzia del rispetto di tutti i ruoli. Inoltre è il consigliere che alle ultime elezioni ha raccolto in assoluto il maggior numero di preferenze e che siamo certi avrebbe messo d’accordo tutti gli elettori, proprio per il suo curriculum indiscutibile.
Se la maggioranza non vuole accettare questa figura, chiediamo al partito più rappresentato, la Lega, il coraggio di indicare qualcuno che tra le proprie fila abbia le caratteristiche per svolgere questo ruolo e che possa rappresentare il Consiglio Comunale nella sua globalità. Cosa che non avverrebbe se venisse nominata una persona neofita della politica e del consiglio comunale. Il nostro appello è quello di pensare al bene di Samarate invece che a spartire le posizioni vacanti, di fare un passo per dimostrare che le parole del neoeletto sindaco, che nel suo discorso di insediamento ha auspicato una collaborazione con le minoranze, non siano parole vuote e di forma ma anche di sostanza.
Trovate un nome spendibile per questo incarico, un nome condivisibile, un nome all’altezza del consiglio comunale di Samarate e non sminuite l’istituto della presidenza. Meritiamo, tutti, di essere rappresentati da qualcuno che sappia come dirigere un consiglio comunale, che non sia influenzabile, che sia rappresentativo della globalità dei consiglieri. Come minoranze, con grande responsabilità, saremo disponibili a votare una figura della maggioranza che abbia queste caratteristiche.

Per Progetto Democratico:
Iorio Rossella
Zocchi Tiziano
Per Samarate Città Viva:
Bosello Chiara
Bossi Paolo
Per il Movimento 5Stelle:
Costantino Fortunato

presidente consiglio minoranze samarate – MALPENSA24