Le proposte per il fine settimana a Milano

milano fine settimana
Francesco Gabbani sabato sarà al Forum di Assago

Venerdì 30 settembre

Il desaparecido inglese Paolo Nutini torna al Fabrique

Non bisogna farsi ingannare dal nome: Paolo Nutini, è un cantautore brit, nato a Paisley in Scozia da padre di ascendenze toscane (originario di Barga in provincia di Lucca) e da madre inglese. Capisce – dice – ma parla poco l’italiano. Dopo ben 8 anni da desaparecido della musica è tornato in un tour estivo che ha toccato le principali città italiane. Ora è la volta del Fabrique che chiude gli appuntamenti live nel nostro Paese. Propone il suo quarto album in studio, Last Night in the Bittersweet, con i due singoli Through the Echoes e Lose It. Accompagnato da sei musicisti, l’artista si affida alla voce, roca e inconfondibile. Deve il suo amore per la musica a suo padre che, fin dalla sua più giovane età, lo spinse su questa strada. Nutini partecipa alla corale della sua scuola ed è in queste occasioni che il suo insegnante lo nota e gli dà consigli per migliorare la sua tecnica vocal.

Il mito Uri Caine con Theo Bleckmann alla Triennale per il JazzMi

Una miscela di musica ebraica, classica ed elettronica supportate da uno stile molto creativo: il mito Uri Caine, statunitense di Filadelfia, classe 1956, metterà il suo talento di compositore e pianista jazz insieme a quello del vocalist tedesco Theo Bleckmann, a disposizione del pubblico del JazzMi alla Triennale. Il primo è famoso per le sue rivisitazioni di Mahler, Schumann e Bach, ma anche le sue partecipazioni in ambito jazz. Il secondo per le collaborazioni che vanno da Sheila Jordan a Meredith Monk. Il repertorio del concerto annunciato sarà di canzoni d’arte classica occidentale. Chi conosce i due artisti sa però che sono due spiriti liberi capaci di qualunque interpretazione e proposta. Tra l’altro Caine è un habitué dell’Italia: per esempio è sato direttore artistico di Bergamo Jazz.

Sabato 1 ottobre

“Sinfonie nello spazio e nel tempo”, musica e scienza all’Auditorium

Le straordinarie composizioni di Johann Sebastian Bach e Arnold Schönberg e la rivoluzionaria teoria della relatività di Einstein si incontrano all’Auditorium nell’ambito degli appuntamenti della rassegna “Musica & Scienza”. L’Orchestra Sinfonica di Milano è in diretta da Ruben Jais e il contributo scientifico è dell’astrofisico Simone Iovenitti come relatore. La legge di relatività di Einstein ha cambiato il nostro modo di intendere la Natura. Lo spazio e il tempo, creduti immutabili per millenni, oggi sappiamo essere in constante dilatazione e contrazione, modificando lo scorrere della nostra vita. Come una sinfonia prima densa e poi diluita, come una melodia sempre più fitta e poi rarefatta, così si comporta anche la struttura quadridimensionale dell’Universo. E la musica ha un suo perché.

Il cantautore e polistrumentista Francesco Gabbani al Forum

Quarant’anni, Francesco Gabbani , toscano di Carrara, cantautore e polistrumentista, è in concerto meritatamente nell’importante e imponente Forum di Assago: una location che premia le qualità dell’artista vincitore per due volte del Festival di Sanremo. Nel 2016 nella categoria “Nuove Proposte” con il brano Amen (ottenendo anche il Premio “Emanuele Luzzati”, il Premio della Critica “Mia Martini” e il Premio “Sergio Bardotti” per il miglior testo), e nel 2017 nella categoria “Big” con il brano Occidentali’s Karma. E’ diventato il primo ad aver vinto nelle due principali categorie della manifestazione canora in due edizioni consecutive. Nel 2017 è stato scelto per l’Eurovision Song Contest 2017, dove si è piazzato al sesto posto. Si è poi classificato al secondo posto al Festival di Sanremo 2020 con il brano Viceversa

Domenica 2 ottobre

Duetto generazionale, Matteo e Antonio Frigé in Sant’Alessandro

Padre e figlio e figlio e padre uno a fianco all’altro. Antonio Frigè, il genitore, all’organo e Matteo, l’erede, alla tromba naturale. Il duetto generazionale si esibisce ne i “Vespri d’organo in Sant’Alessandro” nella chiesa omonima. Per l’occasione saranno proposte pagine di Händel (“Water Music”: Ouverture, Giga, Menuet, Marcia I e II), Byrd (Fantasia CCLXI), Falconiero (Batalla de Barabasso), Frescobaldi (“Fiori musicali“: Toccata per l’Elevazione), Stanley (Trumpet voluntary: Allegro, Adagio, Andante) e Clarke (“The Prince of Denmark’s march“). Antonio Frigè, 64 anni, milanese, si è diplomato in organo e composizione organistica e in clavicembalo. Ha un’intensa attività alle spalle che lo ha portato a suonare per le più prestigiose società concertistiche in tutta Europa e negli Stati Uniti.

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