Le proposte per il fine settimana a Milano

milano fine settimana
Peter Bence agli Arcimboldi

a cura di Angela Bruno

Venerdì 21 aprile

Ricordi e domande sull’esistenza in ‘Il marito di Lolò’ al Teatro Franco Parenti

André Borlat è un uomo di mezza età. Trascorre le sue giornate filmando esposizioni di fiori, pensando al passato e scrivendo lettere al grande amore della sua vita: Lolò Ferrari, la donna con il secondo seno più grande del mondo, incrociata per caso sulle pagine patinate di alcune riviste specializzate. Lo spettacolo è in scena al Teatro Franco Parenti dal 21 aprile al 14 maggio, con testo di Antoine Jaccoud, con Pietro Micci diretto da Andrée Ruth Shammah. Jaccoud regala al personaggio di Borlat un linguaggio spudorato, ma non scurrile. E André Borlat utilizza questa lingua, quasi fosse un bambino dinnanzi alle grandi domande sull’esistenza: perché siamo soli? Che cosa è la felicità? Perché fa tutto così male? Resisteremo fino alla fine? C’è una via d’uscita dalla miseria sessuale? E soprattutto e più volte: Che cos’è l’amore?

La complessità dell’amore in ‘Anatomia comparata’ all’Elfo Puccini

Elena e Diane si sono amate. Elena compie 50 anni e dopo molto tempo si incontrano di nuovo. Insieme raccontano il loro amore sopravvissuto a mille prove, una su tutte quella del tempo che passa. Nicola Russo scrive un testo in punta di penna, un teatro di parola dalle atmosfere rarefatte e per questo potentissime. Il resto lo fanno Elena Russo Arman, che riesce ad avere insieme l’incoscienza travolgente dell’adolescente e la malinconia della maturità e Marit Nissen, la regina bionda dalla risata aperta, a tratti deflagrante (come l’amore). E’ in sintesi il racconto di Anatomia comparata (una festa per il mio amore) in scena al Teatro Elfo Puccini di Milano in sala Fassbinder, scritto e diretto da Nicola Russo e interpretato come detto da Elena Russo Arman e Marit Nissen. Un tema travolgente e complesso e, nella cultura di oggi, attualissimo.

Sabato 22 aprile

Arte e design alla nostra ‘We all get to paradise’ al Garage Paradiso

Chi è interessato a qualcosa di diverso può visitare la mostra “We all get to paradise” organizzata a Milano da CABANAmad, spazio multidisciplinare di arte e design di Lisbona che arriva a Milano al Garage Paradiso, in via dell’Aprica 8, dalle 18 alle 21. La rassegna è suddivisa in due sezioni. La prima è ‘I was dreaming – I was in love – I was…’, narrazioni che celano un lavoro lento di analisi ed esplorazione, rappresentando rivisitazioni contrastanti di parole, frasi o composizioni. La seconda è ‘THEYsign’: dedicata al design analizza i nostri tempi ‘sentendo’ che le nuove generazioni hanno sempre più bisogno di una libertà di espressione, non solo a livello artistico e sociale, ma anche domestico. Nel complesso un dialogo per riflettere sul confine tra arte e design dove tutti possono trovare una proposta culturale accogliente, sofisticata e non convenzionale.

Peter Bence con ‘The Awesome Piano’ agli Arcimboldi

Ha rivoluzionato il modo in cui si suona il pianoforte abbattendo le barriere tra la musica classica e quella pop, grazie a uno stile espressivo e moderno davvero unico, tanto da diventare un punto di riferimento assoluto per le nuove generazioni di pianisti: Peter Bence è uno dei più importanti musicisti della scena strumentale ed è il nuovo fenomeno mondiale del crossover. Chi lo conosce o vuole farlo ha l’occasione nella serata di sabato agli Arcimboldi. Con i video delle sue composizioni inedite e dei suoi arrangiamenti originali per pianoforte di grandi successi pop (da Bad di Michael Jackson ad Africa dei Toto, passando per Don’t stop me now dei Queen, Cheap Thrills di Sia e tantissimi altri) ha conquistato il pubblico in tutto il mondo registrando oltre 1 miliardo di visualizzazioni e dimostrando di essere uno straordinario pianista, compositore, arrangiatore e interprete.

Domenica 23 aprile

Il Trenino di Milano, come visitare tre città in una e ‘recuperare’ il tempo

Con il Trenino di Milano sembra di visitare tre città diverse. Si parte dagli antichi quartieri di Gorla e Greco costeggiando la Martesana, poi si raggiunge il quartiere Maggiolina con le ultime case a igloo e le meravigliose villette costruite nel secondo decennio del Novecento. Infine si arriva nel capoluogo recente, il Palazzo della Regione, Porta Nuova con il suo caratteristico Skyline, il Bosco Verticale e il Bam, Parco biblioteca degli alberi. Si prosegue, dopo una sosta in p.zza Gae Aulenti, per il centro storico. Dal trenino tutto appare diverso, si notano meglio i particolari e attraversare tutto il quadrilatero della moda, via dopo via, fino al Teatro alla Scala ha un certo fascino. Un modo antico o infantile di visitare la metropoli? Da turisti? Tutt’altro. E’ il recupero di un tempo necessario per recuperare la giusta lentezza per capire un mondo (si prenota su iltreninodimilano.com).

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