Busto, la sicurezza fa discutere. Le minoranze: «C’è paura». Rogora: «Ora più agenti»

BUSTO ARSIZIO – La sicurezza in città fa discutere in commissione. Per i gruppi di minoranza «c’è preoccupazione» dopo gli ultimi episodi. «I numeri ci restituiscono l’immagine di una città sicura, ma dobbiamo insistere sulla percezione di sicurezza» ammette l’assessore alla partita Salvatore Loschiavo. E il suo predecessore Max Rogora (Fratelli d’Italia) gli fa un assist: «Bisogna aumentare l’organico della Polizia locale. Gli agenti operativi sono troppo pochi per una città come Busto Arsizio».

«I cittadini hanno paura»

A sollevare il tema è il gruppo di Busto al Centro, con un’interrogazione che risale a quasi due mesi fa, come fa notare polemicamente il consigliere Gianluca Castiglioni, invitando a rispettare i tempi previsti dal regolamento. Nel documento si parla, tra l’altro, del «disagio dei commercianti» rispetto alle presenze poco raccomandabili in certe zone del centro, ma anche della «percezione di insicurezza» che aleggia nelle stazioni ferroviarie in ore serali, con persone che «chiedono passaggi in auto dalla stazione a casa» e situazioni che costringono i cittadini ad assumere «comportamenti che ledono la loro libertà». Si accoda anche Emanuele Fiore, consigliere del gruppo misto: «Si sente forte il bisogno di maggior sicurezza. Dopo una certa ora si ha timore a circolare in certe zone, e anche i commercianti esprimono la preoccupazione che una minore percezione di sicurezza possa danneggiarli».

«Estate, siamo pronti»

Alle domande dell’interrogazione di Busto al Centro, l’assessore alla sicurezza Salvatore Loschiavo risponde puntualmente, citando il protocollo “Stazioni sicure” attivato con la Prefettura, che ha prodotto 154 ore di servizi straordinari e pattugliamenti serali ordinari dalle 18 alle 24 da parte della Polizia locale, in supporto alla Polfer e alla Polizia di Stato, a cui spetta il controllo sugli scali ferroviari. Loschiavo ricorda anche gli investimenti fatti sulle telecamere, «99 funzionanti, davvero e non come soprammobili, al 31 dicembre», e rassicura sulla prossima estate: «Non ci aspettiamo rivoluzioni – fa sapere l’assessore – ma siamo pronti anche in quel caso. Con la Prefettura che ci darà una mano, in caso di necessità, anche con l’intervento dell’esercito, come ai tempi delle manifestazioni No Vax».

Rogora insiste: «Più agenti di polizia locale»

Anche dai banchi della maggioranza arrivano suggerimenti. L’ex assessore alla sicurezza Massimo Rogora è pronto a sollecitare il consiglio comunale sul tema del personale del Comando di Polizia locale: «L’organico è da aumentare, avevo cercato anche io, ma ora non si può più attendere. E bisogna spingere su Prefetto e Questore per avere una mano in più, in vista dell’estate. Busto non è Tornavento, nei fine settimana possiamo avere anche mille ragazzi ai bar». Per quanto riguarda i locali, Rogora propone anche di «imporre la presenza dei buttafuori» per tenere sotto controllo gli avventori, e il pensiero va subito a piazza Garibaldi. Il capogruppo della Lista Antonelli Marco Lanza afferma che «la prospettiva è quella giusta», ma invoca maggiore attenzione sul tema dell’«abbandono dei rifiuti, che non dà una bella immagine della città, anche se sappiamo che si tratta di poche mele marce». Su questo punto l’assessore Loschiavo annuncia che l’amministrazione «ha chiesto un’altra fototrappola» per poter incrementare gli interventi repressivi.

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