Busto, piazza Garibaldi torna a far paura. L’assessore: «Telecamere e control room»

BUSTO ARSIZIO – La scia di sangue sotto i portici di via Galilei, dopo l’accoltellamento di sabato sera, sembra quasi indicare simbolicamente il luogo che è tornato ad essere al centro delle preoccupazioni dei bustocchi. Piazza Garibaldi, da anni ormai diventata un luogo di ritrovo, non sempre tranquillo, di giovani e adolescenti nelle sere del fine settimana. La zuffa con coltellata però rappresenta un pericoloso “salto di scala” di una situazione che da tempo ormai è sotto osservazione: il terrore e lo shock negli occhi dei residenti, a partire da chi ha visto una lama da venti centimetri spuntare dall’altra parte del vetro dell’ingresso del palazzo, la fermezza nelle forze dell’ordine e negli amministratori, che si sono già parlati nelle ore successive all’episodio per scongiurare che quel che è accaduto sabato possa ripetersi.

Attenzione ma non paura

L’assessore alla sicurezza Salvatore Loschiavo invita però a non farsi prendere dallo choc del momento e a dare la corretta dimensione alla vicenda. «Per quanto inquietante, rimane un episodio isolato – chiarisce l’esponente della giunta – che in quella zona ci sia una concentrazione anomala di rider e di altri giovani in gran parte di origine straniera è ormai assodato ma che questo caso debba far drizzare le antenne credo di no. Ciò non toglie che saremo attenti e parleremo con gli organismi di competenza per evitare che un avvenimento episodico possa diventare sistematico e arrivare anche qui al ripetersi di situazioni come quella di Gallarate. il riferimento è alla maxi-rissa tra giovani per le strade del gennaio di due anni fa. «In passato abbiamo temuto che qualcosa di simile si potesse verificare anche a Busto – ammette Loschiavo – ma fortunatamente non è successo».

«La zona è presidiata»

L’assessore cerca di vedere anche il “bicchiere mezzo pieno” della vicenda: «Nemmeno due minuti dopo la segnalazione sono intervenute sul posto sia la Polizia di Stato sia una pattuglia della Polizia Locale, una tempestività che sta a significare che la zona è presidiata». Non solo, le nuove telecamere di videosorveglianza recentemente installate anche in piazza Garibaldi (nell’ambito del piano dell’illuminazione pubblica di A2A) daranno una mano importante all’indagine avviata dalla Polizia per individuare le persone coinvolte nell’episodio di sabato sera.

«Serve la control room»

«Non sempre pubblicizziamo le operazioni che vengono effettuate, ma posso garantire che con le immagini sia delle telecamere di videosorveglianza sia di quelle private riusciamo a individuare i responsabili di reati molto più di prima – sottolinea Salvatore Loschiavo – rimane il nodo di una strumentazione tecnologica che oggi risulta utile solamente ex post, dopo che gli episodi si verificano. Il salto di qualità lo avremo con la “control room” per l’analisi preventiva delle immagini delle telecamere. In questo caso, ad esempio, il sistema di controllo avrebbe potuto avvertire della presenza di gente armata prima che il coltello venisse utilizzato per offendere».

busto arsizio piazza garibaldi – MALPENSA24