Un anno di Polizia locale, oltre le multe c’è di più. «Busto sicura. Ora la control room»

BUSTO ARSIZIO – «Busto è una città sicura, ce lo dicono i numeri. Ma deve migliorare la percezione di sicurezza nei cittadini». Il report dell’attività 2022 del Comando di Polizia locale dei Molini Marzoli è l’occasione, per l’assessore alla partita Salvatore Loschiavo, per guardare alle prospettive future del settore. Che passano da un aumento dell’organico e dalle nuove tecnologie, non solo per il controllo ma anche per la prevenzione dei reati. «Abbiamo in progetto un ampliamento della sede della Polizia locale per realizzare una “control room” per le 148 telecamere che avremo a disposizione – annuncia l’assessore – con la video-analisi si potrà intervenire ex-ante, prima che i reati si consumino. Ad esempio scovando dalle telecamere la presenza di gente che gira armata nella ZTL».

Nuove tecnologie e sede rinnovata

La smart security infatti è uno dei punti cardine dell’attività per l’anno che verrà. «Nuove tecnologie all’avanguardia – annuncia l’assessore alla sicurezza e alla mobilità Salvatore Loschiavo – in una vera control room, che supera il concetto di centrale operativa, per controllare tutta la città con un sistema di sensori». Una sala dove saranno tenute sotto osservazione le «84 telecamere perfettamente funzionanti, più 15 portali Ocr, oggi presenti in città, a cui si aggiungeranno altri 49 “occhi elettronici” per cui sono già stati affidati i lavori». Per realizzare questo progetto però serve «una nuova sede della Polizia locale», che non sarà all’ex Borri. «L’idea – annuncia l’assessore – è di rimanere ai Molini Marzoli rivedendo e ampliando gli spazi, per inserire la control room, ma anche una cella di sicurezza per gli arresti».

I principali numeri del 2022

«La Polizia locale non sono solo divieti di sosta» rimarca la vicecomandante Cristina Fossati, illustrando il report 2022 alla vigilia delle celebrazioni di San Sebastiano, patrono dei vigili, in programma domani mattina, 20 gennaio. Sono stati in tutto 44.533 i verbali di accertamento di violazione emessi nel corso dell’anno, un dato che riporta alla “normalità” pre-pandemia (erano stati poco più di 43mila). Di cui 10.566 multe per divieto di sosta, a cui se ne aggiungono altre 2.442 per sosta irregolare e abusiva (inclusa quella su marciapiedi, strisce pedonali, ecc.) E poi 3.158 verbali per superamento dei limiti di velocità e 2.451 violazioni semaforiche (i photored), ma anche un dato che «preoccupa» la vicecomandante, le 675 multe per utilizzo dei cellulari alla guida. «Ci impegneremo per ridurlo con attività di prevenzione e repressione» promette Fossati. Nel 2022 tornano ad aumentare, dopo i due anni di lockdown, anche gli incidenti stradali: 748, di cui 373 con feriti e due mortali (nel 2021 erano stati 681 i sinistri, di cui 313 con feriti e un mortale).

Sicurezza e mobilità

E se quelli delle multe sono «numeri alti, non raffrontabili con quelli di tutte le altre attività», come sottolinea la vicecomandante, «il nostro lavoro è soprattutto la sicurezza urbana, attività composita e articolata in tanti ambiti». Tra cui i progetti mirati, come il protocollo Malpensa (già più di 700 ore di straordinari svolti da 12 agenti e 4 ufficiali di Busto), l’accordo sul controllo delle stazioni ferroviarie e il piano anti-spaccio finanziato dal Ministero degli Interni. Sul fronte della mobilità «è stato un anno in cui abbiamo gettato le basi – spiega il mobility manager, il commissario Giuseppe Vaccarino – stiamo dialogando con i mobility manager delle scuole e delle aziende per monitorare gli spostamenti casa-lavoro e casa-scuola. In base ai dati metteremo in campo azioni per incentivare comportamenti virtuosi». Ci sarà anche una App per i cittadini.

Le prospettive per il 2023

«I dati ci restituiscono il quadro di una città sostanzialmente e complessivamente sicura – sottolinea l’assessore Salvatore Loschiavo – non sempre, però, al dato oggettivo si accompagna un’eguale positiva percezione del livello di sicurezza. Ma la percezione è importante per la crescita e lo sviluppo della città». Ed è su questo fronte che l’assessore intende lavorare, in più direzioni. A partire dall’organico della Polizia locale, «fortemente in sofferenza. Ma già a fine mese arriveranno le prime risorse umane a sostituire quelle che sono andate via nel corso del 2022». E poi formazione, intelligence (la raccolta di dati su incidentalità e “urban crimes”), fino alla collaborazione con i cittadini. Qui Loschiavo cita l’episodio del furto del Gesù Bambino di piazza Santa Maria: «Nessuno che è passato di lì che abbia mosso un dito per chiamare il 112. Le segnalazioni si fanno alla centrale operativa non sui social».

busto polizia locale report 2022 – MALPENSA24