LEGNANO – La Fondazione Sant’Erasmo di Legnano ha segnalato formalmente oggi, martedì 31 marzo, alle autorità la necessità di attribuire anche ai medici di RSA, «già alter ego dei medici di medicina generale», i compiti che la Regione Lombardia ha già assegnato a questi ultimi, ovvero segnalare i nominativi di coloro che devono essere sottoposti al tampone per la ricerca del Sars-CoV2 e, a breve, effettuare i tamponi sui propri assistiti. «Ne discenderebbe – spiegano il presidente della Fondazione, Domenico Godano, e il direttore generale, Livio Frigoli – la possibilità anche per gli ospiti delle RSA, fra i più fragili ed esposti alla virulenza del Covid-19, di venire monitorati costantemente e di ottenere interventi mirati e tempestivi in caso di positività al virus».
Godano e Frigoli: «No a polemiche, serve buonsenso»
La RSA legnanese, precisano i suoi responsabili, «ha ritenuto e ritiene di privilegiare il dialogo e il rispetto per le istituzioni, senza indugiare in polemiche e recriminazioni inutili e fuori luogo. Il monitoraggio citato è invocato esclusivamente attraverso la logica stringente del diritto (e ringraziamo l’avvocato Federica Lo Torto che ci sta supportando) e del buonsenso. Ci sono tutti i presupposti – concludono – perché la nostra istanza venga accolta».
La Contrada Sant’Ambrogio non chiude neppure adesso
Buona parte dei consiglieri della contrada Sant’Ambrogio ieri sera hanno partecipato alla prima riunione del Gran Consiglio di Contrada on line (nella foto sopra). «Oggi – spiegano dal maniero di via Madonna delle Grazie – ci ritroviamo a dover fronteggiare un’emergenza che mette a dura prova il nostro ottimismo e sfida la nostra capacità di continuare a guardare al futuro con positività. La nostra passione, però, ci insegna che per arrivare al traguardo bisogna crederci, sacrificarsi, resistere senza perdere mai di vista l’obiettivo finale. Il proposito della contrada Sant’Ambrogio è senz’altro ripartire al più presto, vincere insieme questa sfida e tornare più forti di prima: perché se c’è una cosa che questa emergenza non può ledere è proprio questa nostra passione».