La RSA Sant’Erasmo di Legnano convince la Regione: tamponi a tutti i sanitari

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LEGNANO – La Regione Lombardia ha accolto integralmente l’istanza della RSA Sant’Erasmo di Legnano e con comunicazione ufficiale pervenuta nella serata di ieri, giovedì 26 marzo, da ATS Città Metropolitana Milano ha disposto l’effettuazione di tamponi per l’individuazione del Covid-19 anche agli operatori di RSA, alle stesse condizioni del personale ospedaliero. «Un risultato lusinghiero – commentano dalla RSA legnanese nel dare la notizia – che, messo in pratica da subito, evidenzierà per la prima volta un dato effettivo sulla diffusione del virus nella RSA. Ne trarrà beneficio immediato il nostro personale, instancabile e ligio al dovere, cui va tutta la nostra sincera riconoscenza per i sacrifici e la fatica sopportati quotidianamente e ne trarranno beneficio anche i nostri ospiti, nei confronti dei quali potremo predisporre strategie ancora più mirate di contenimento del contagio da Covid-19».

Godano e Frigoli: «Lusingati, ma non ci fermiamo qui»

Domenica scorsa, con il patrocinio dell’avvocato Federica Lo Torto del Foro di Milano, la RSA aveva richiesto formalmente alle autorità che a tutti gli operatori sanitari delle strutture sociosanitarie lombarde venisse garantito il monitoraggio clinico e i tamponi riconosciuti al personale ospedaliero. «Ma non vogliamo fermarci qui – annunciano il presidente della RSA, Domenico Godano, e il direttore generale, Livio Frigoli –. Stiamo cercando di capire se è possibile acquistare test privati che garantiscano le verifiche anche sugli ospiti e sul personale asintomatico. Nel mentre, continueremo ad aggiornare con la massima trasparenza sulla situazione della nostra RSA attraverso report periodici».

Da metà febbraio 14 decessi, ma Covid-19 accertato solo in un caso

Dall’inizio dell’epidemia a oggi, i certificati di malattia pervenuti da medici, infermieri e ASA della RSA di corso Sempione sono stati 32. A queste defezioni vanno aggiunte altre 7 assenze per altri motivi (come malattie pregresse e maternità) per un totale di 39 unità su un organico di 85: quasi la metà del personale. La RSA ha in parte sopperito a queste carenze con l’assunzione di 19 ASA e 3 infermieri, ai quali si aggiungono altre 3 unità volontarie (2 ASA e 1 infermiere). Per quanto concerne gli ospiti, l’attuale situazione del Sant’Erasmo è certificata da questi numeri: 1 ospite deceduto con Covid-19 certificato; 5 ospiti deceduti senza tampone, ma con sintomi molto simili a quelli del Covid; da metà febbraio ad oggi sono inoltre deceduti altri 8 ospiti, ma nessuno di questi aveva sintomi imputabili al virus.

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