Esposto della RSA Sant’Erasmo a Fontana, Protezione civile e ministero sui tamponi

legnano esposto santerasmo tamponi covid19

LEGNANO – Effettuare i tamponi per il Covid-19 «su tutti gli operatori sanitari sintomatici delle strutture socio-sanitarie della Lombardia» compresi quelli della Fondazione Sant’Erasmo di Legnano e disporre una uniformità di trattamento fra operatori sanitari ospedalieri e quelli delle strutture socio-sanitarie, come le RSA. È quanto chiede in un esposto inviato oggi, lunedì 23 marzo, alla Protezione Civile, al Ministero della Salute e al presidente della Regione Lombardia il presidente della Fondazione, Domenico Godano.

Godano: «Insensato escludere le strutture socio-sanitarie»

L’esposto arriva dopo l’ordinanza regionale di sabato scorso, 21 marzo. «Risulta lampante – lamenta Godano – l’esclusione del monitoraggio clinico disposto per gli operatori sanitari in forze nelle strutture socio-sanitarie. Tale esclusione appare del tutto insensata. Oltretutto, la sconcertante esclusione delle strutture socio-sanitarie lombarde dallo screeening per l’accertamento del contagio di Covid-19 del personale comporta ripercussioni pesantissime sul contenimento della pandemia». Nella RSA legnanese si  contano già 6 decessi fra gli anziani ospiti. La struttura annovera 125 ricoverati e 120 lavoratori fra infermieri, fisioterapisti, operatori socio-sanitari e personale amministrativo, oltre a 20 dipendenti di aziende affidatarie di appalto di servizi strumentali.

«Si rischiano effetti devastanti»

Il presidente della Fondazione Sant’Erasmo ricorda le recenti disposizioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e del ministero della Salute, che appena tre giorni fa ha stabilito con una circolare che «la presentazione dei tamponi afferenti a personale sanitario (tutto il personale senza distinzione sulla struttura, sanitaria o socio-sanitaria, dove opera) deve ottenere priorità assoluta. Impedire i tamponi nelle RSA – è l’allarme lanciato da Godano – non tutela i loro fragili ospiti e rappresenta una evidente violazione delle direttive impartite dalle autorità nazionali. Una tale esclusione mina la serenità dei lavoratori che stanno operando in condizione di stress e sovraccarico di lavoro, e rischia di provocare il burn-out e la conseguente interruzione di un servizio essenziale, con effetti devastanti per i singoli ospiti delle RSA, le comunità locali e la salute pubblica».

legnano esposto santerasmo tamponi covid19 – MALPENSA24