Legnano, Malpensa24 sul set del nuovo film di Amelio su Bettino Craxi

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LEGNANO – Nei capannoni dismessi della ex Franco Tosi rivive la storia politica nazionale di trent’anni fa. È la magia del cinema e il risultato del lavoro certosino del regista Gianni Amelio, che sta girando le riprese del suo nuovo film su Bettino Craxi, segretario del Partito socialista e capo del governo. Titolo provvisorio  del film, che dovrebbe uscire a settembre: “Hammamet”. Secondo le informazioni che abbiamo raccolto sul set, si tratta di una biografia pubblica e privata del segretario socialista, dall’irresistibile ascesa politica negli anni 80, quelli della “Milano da bere”, alla rovinosa caduta seguita a Tangentopoli, fino all’autoesilio (leggasi: latitanza) in Tunisia, dove morì nel 2000. Per imprescindibili ragioni imposte dalla produzione, non possiamo mostrare immagini del set costruito in via San Bernardino, ma svelare quello che abbiamo visto con i nostri occhi, sì.

Perfetta ricostruzione storica

L’ambiente si presta alla perfezione per ricostruire il congresso del PSI che si svolse dal 13 al 18 maggio dell’89 all’ex Ansaldo di Milano. In quella sede Craxi, eletto segretario del partito per la sesta volta, dichiarò conclusa l’esperienza del governo De Mita, aprendo la crisi politica. «Amelio ha scelto la Tosi –  spiega il location manager Andrea Foletti, rappresentante della Lombardia Film Commission – perché la geometria del capannone è molto simile a quella dell’Ansaldo di via Tortona a Milano, dove oggi c’è il MUDEC (Museo delle Culture). Come tutti i registi di esperienza, Amelio costruisce, deve vivere la situazione, trovarsi all’interno: per questo non ricorre a effetti di computer grafica». In effetti, il set è stupefacente per le dimensioni e il realismo. Nel capannone sono stati riprodotti a dimensione naturale palchi e scenografie del congresso milanese, ma anche la platea, gli stand e i gazebo, con tanto di bandiere dei Paesi europei e col garofano, “piramidi” di cartone che segnavano il percorso e riproduzioni di giornali come l’“Avanti!” e “Italia Oggi”. L’impressione che se ne ricava è di una fedele veridicità storica e di una cura maniacale di ogni dettaglio.

Location uniche e preziose

Sul set legnanese sono veri anche i figuranti: vengono impiegate 60 comparse al giorno e ben 400 per riempire la platea del (finto) congresso, selezionate nei giorni scorsi alla Fondazione Famiglia Legnanese. «Grazie alla collaborazione del Comune – sottolinea Foletti – il film avrà ricadute sul territorio legnanese non solo per gli alberghi, ma anche per molti cittadini coinvolti nelle riprese. Il bello di Legnano – aggiunge – è il suo patrimonio di archeologia industriale, con fabbriche di mattoni e alti finestroni, che altrove non esiste più o è inagibile». Le riprese del film sono iniziate lunedì e proseguiranno a Legnano fino a giovedì 28, quando si sposteranno a Milano, all’alba, in Piazza Duomo e in Galleria; poi proseguiranno per altre 6 settimane. Nel film, prodotto da Pepito Produzioni con Rai Cinema, Craxi è interpretato da un somigliantissimo Pierfrancesco Favino; nel cast c’è anche Claudia Gerini. Top secret altri particolari, come la trama. Lo stesso Favino ha detto all’Adnkronos che «sicuramente è una storia più fantastica che cronachistica, per quel che ne so».

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