Legnano, no alla festa di Fratelli d’Italia al maniero della Flora: cercasi nuova sede

legnano elezioni politica palio

LEGNANO – Palio e politica come donne e motori: un binomio di elementi inconciliabili fra loro. Lo dimostra quanto successo a Legnano, dove la Festa tricolore annunciata per il prossimo fine settimana da Fratelli d’Italia al maniero della Flora ha dovuto cambiare sede. Motivo: il polverone sollevato da quanti hanno considerato quella sede una violazione di un luogo apolitico e destinato a ben altro utilizzo. La “crociata” contro la festa organizzata alla Flora dal coordinamento provinciale di Milano del partito di Giorgia Meloni è stata sollevata, via social, dal gruppo Legnano c’è, che ora canta vittoria e ringrazia quanti l’hanno sostenuta. «Grazie – si legge sulla pagina Facebook di Legnano c’è – a tutti i contradaioli di tutte le contrade legnanesi per averci sostenuto, appoggiato, incoraggiato nella nostra azione di lasciare fuori la politica dai manieri».

Fra gli ospiti “sfrattati” La Russa e De Corato

La festa di FDI, che doveva aprirsi sabato 28 settembre alle ore 15.00 e chiudersi domenica pomeriggio, dovrà ora essere organizzata in un’altra sede. Al maniero di Mazzafame erano attesi, fra gli ospiti, il vice presidente del Senato Ignazio La Russa, il capodelegazione FDI al Parlamento europeo Carlo Fidanza e l’assessore regionale alla Sicurezza, Riccardo De Corato. Tutti “sfrattati” nonostante il gran priore della contrada, Fabio Molla, avesse dato la propria disponibilità all’evento e il gran maestro del Collegio dei Capitani, Alberto Oldrini, non avesse mosso obiezioni. La politica? Teniamola fuori dai manieri e dal mondo del Palio, è la morale della vicenda. Che la dice lunga sul clima in cui è destinata a essere vissuta la lunga campagna per le elezioni amministrative anticipate del maggio 2020.

legnano elezioni politica palio – malpensa24