Legnano, nuovi controlli di polizia nelle aree a rischio. Presi 2 stranieri già espulsi

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LEGNANO – Proseguono a Legnano i controlli della Polizia di Stato nelle aree in cui è più alto il senso di sicurezza percepito dai cittadini. Nel pomeriggio di ieri, giovedì 8 febbraio, gli agenti del commissariato di via Gilardelli hanno effettuato un servizio straordinario di prevenzione e controllo del territorio, finalizzato al contrasto del commercio e del consumo di stupefacenti, della microcriminalità e al contenimento del degrado di alcune aree della città. L’attività di prevenzione muove dalle segnalazioni dei cittadini e degli esercenti e dal monitoraggio dei “reati predatori” commessi anche da minori.

Le pattuglie della Polizia, supportate da alcuni equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia, hanno controllato le vie del centro cittadino, il Parco Falcone e Borsellino, le Gallerie Cantoni, il quartiere della stazione e l’Oltrestazione. Nell’ambito del servizio sono state controllati 3 esercizi commerciali in via Pontida, corso Garibaldi e in via Venegoni, per un totale di 64 persone controllate delle quali 16 risultate con precedenti penali; fra esse anche alcuni minori. Denunciate a piede libero 4 persone, delle quali due stranieri di 38 e di 37 anni, per inottemperanza a precedenti provvedimenti di espulsione: i due sono stati rintracciati all’interno di un bar e poi accompagnati all’ufficio Immigrazione della questura per i provvedimenti di competenza.

Al setaccio i minori nell’area Cantoni

In via lungo fiume Olona, nei pressi dell’area commerciale Cantoni, gli agenti hanno proceduto a controllare alcuni giovani molesti, che bivaccavano e disturbavano i passanti. Fra loro un diciassettenne, particolarmente insofferente al controllo, è stato indagato per resistenza e rifiuto di fornire indicazioni sulle proprie generalità.

Infine, raccolta una segnalazione di occupazione abusiva e di degrado, la Polizia di Stato ha indagato in via Volta un cittadino tunisino di 27 anni per invasione di terreni ed edifici e per possesso di oggetti atti ad offendere, in particolare una cesoia da giardino lunga 21 centimetri, che è stata sequestrata.

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