PIEVE EMANUELE – Faceva “piangere la sua amica” e con lei “faceva il bullo“, cosí ha voluto difenderla. Questa la motivazione resa durante il suo interrogatorio, dal 18 enne arrestato per aver accoltellato un 16 enne, due giorni fa fuori da scuola, a Pieve Emanuele. Il giovanissimo, accusato di tentato omicidio, ha parlato di atteggiamenti vessatori da parte del 16 enne, nei confronti di una sua amica, coetanea dell’aggredito, che lui considera “come una sorella”. Niente “gelosie” o antagonismo sentimentale, quindi, tra i due giovani che si sono scontrati fuori dall’istituto superiore della provincia milanese, prima del drammatico epilogo, ma una presunta lite per un’amica.
Le molestie presunte e le minacce sui social
Il 18 enne ha parlato agli inquirenti di presunte “molestie e maltrattamenti” che la giovane avrebbe subito dal 16 enne, spingendolo ad andarci a parlare per “difenderla” e di essersi presentato fuori dalla scuola proprio per andare a prendere l’amica. Dai social però, dove tutto è iniziato, sono già emersi messaggi con presunte minacce, dal 18 al 16enne: “ti ammazzo e anche tua madre“. La giovanissima potrebbe essere presto sentita come persona informata sui fatti.
