INVERUNO – Scontri nel pre partita del return match playoff d’Eccellenza fra Legnano e Obermais. Il pullman dei tifosi meranesi, all’arrivo al campo di Inveruno (dove l’incontro era stato spostato a causa dell’indisponibilità dello stadio “Mari”) è stato oggetto di una sassaiola che ha mandato in frantumi un vetro del bus. Paura e sgomento fra i supporter altoatesini a bordo del mezzo (pare anche per il rischio di un principio di incendio), ma fortunatamente nessuno dei trasportati è rimasto contuso. Il presidente dell’Obermais Maia Alta, sconvolto dall’accaduto, ha da subito fatto intendere di non voler far scendere la squadra in campo, facendo di fatto slittare il calcio d’inizio del match, previsto per le ore 15.30.
Non si gioca
Dopo un lungo colloquio con le Forze dell’ordine, intervenute a sedare gli animi all’esterno, il massimo dirigente del club meranese Maia Alta non ha voluto ritornare sulle proprie decisioni (“senza i nostri tifosi – ritornati immediatamente a Merano per ragioni di sicurezza – non ha senso giocare: l’autobus dei nostri fan è stato attaccato dagli ultras di Legnano con manganelli, mazze da baseball e pietre. Il nostro team non ha voluto stare a questo gioco“). E alla fine il direttore di gara, preso atto della situazione, ha mandato i giocatori lilla, che erano scesi regolarmente in campo per il riscaldamento prepartita, sotto la doccia. Ora tutto è nelle mani del Giudice Sportivo: per la cronaca all’andata i lilla di Fiorito si erano imposti 2-1 in trasferta.
Pullman senza… scorta
In attesa di accertare con esattezza i fatti verificatisi all’esterno dello stadio “Garavaglia”, il presidente del Legnano Munafò, che ha immediatamente condannato l’episodio di violenza, ha però puntato il dito anche su un aspetto logistico: “Avevamo scelto di giocare ad Inveruno, anziché a Cerro, proprio per garantire maggior sicurezza, trattandosi di una struttura dove da anni si disputano le partite di serie D. All’andata i nostri tifosi erano stati scortati allo stadio; non capisco come mai non sia accaduto la stessa cosa con il pullman dei tifosi ospiti“.