Legnano, Radice: «Impossibile rinviare il bilancio. Le assenze? Sconfitta di tutti»

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LEGNANO – Un bilancio «di tutto rispetto, in cui investiamo più di 46 milioni di euro, cifra incomparabile con qualsiasi previsionale degli anni passati, non tocchiamo tariffe e servizi nonostante un aumento delle spese correnti di 1,5 milioni di euro, aumento di 2,6 milioni se confrontato con il previsionale 2021». È quanto rimarca il sindaco di Legnano, Lorenzo Radice (nella foto), oggi, mercoledì 22 marzo, all’indomani dell’approvazione del documento in un consiglio comunale semideserto per le assenze dei gruppi di Lega, Toia Sindaco e Forza Italia.

«Con noi precisa visione della città»

Alla base del bilancio che arriva a metà del mandato amministrativo c’è per Radice «una visione rigenerativa, sostenibile e inclusiva di città cui stiamo dando forma con un lavoro di ricerca di finanziamenti e di loro messa a terra, ma anche di attenta spending review, altrimenti con inflazione e rincari alle stelle e risorse dal governo che, al momento, scendono da 900.000 a 280.000 euro, non avremmo certo potuto mantenere tariffe e servizi, che è un risultato tutt’altro che scontato con questa congiuntura. Di questo la maggioranza e i gruppi di minoranza presenti, che ringrazio, hanno con le loro diverse visioni di città dibattuto, nel merito, in aula con toni moderati e rispettosi.

«Certo – aggiunge il primo cittadino – mi spiace aver approvato il documento più importante dell’amministrazione comunale in assenza dei rappresentanti di alcune forze politiche. La ritengo una sconfitta per tutti, ma non si può rinviare un consiglio comunale a fronte della richiesta di avere più giorni a disposizione per formulare gli emendamenti quando ci sono scadenze importanti da rispettare e dal momento che il bilancio è stato reso disponibile nel pomeriggio dell’1 marzo».

«Nessuna ingerenza sul programma dei lavori»

Quanto alla scelta delle date del consiglio comunale, anch’esse contestate da parte del centrodestra, «non c’è stata alcuna ingerenza da parte mia: sono stato chiamato, durante la “Capigruppo”, dal consigliere Mario Brambilla per capire quali fossero i termini per la trattazione della delibera di Amga Sport. La necessità di affrontare questo punto è dettata dall’assemblea dei soci di Amga in programma il 23 marzo (domani, ndr) e in cui si dovrà avviare la liquidazione di Amga Sport. Rispettare questa scadenza ha riflessi importanti sull’attività della nostra piscina, perché soltanto a seguito dell’avvio della procedura di liquidazione potremo lavorare al bando per la gestione ponte dell’impianto, che è condizione perché la piscina sia aperta e funzionante con la prossima stagione a settembre.

«Ma approvare il bilancio previsionale in questi giorni era necessario anche per rispettare gli adempimenti richiesti dagli interventi finanziati con il Pnrr e i cui termini sono fissati a fine giugno e fine luglio. Voglio sottolineare, come dichiarato dal consigliere e presidente della commissione sostenibilità Simone Bosetti, che la tempistica per la trattazione del bilancio è la stessa che si è sempre seguita negli anni precedenti; non vi è stata quindi alcuna forzatura o imposizione nel fissare al 21 e 22 marzo la data del consiglio, che resta sovrano nelle sue attribuzioni e prerogative».

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