Il Tar sospende il consiglio comunale: Legnano torna al voto. Fratus ha perso

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LEGNANO – Il Tar ha concesso la sospensiva per la surroga dei consiglieri comunali che stanno virtualmente tenendo in vita la giunta del sindaco Gianbattista Fratus. Il tribunale ha accolto il ricorso della minoranza di centro sinistra sospendendo la validità del provvedimento adottato dal Difensore Civico Regionale, rinviando la discussione nel merito al 15 gennaio. In sintesi secondo i giudici del tribunale amministrativo regionale il provvedimento adottato da Carlo Lio non era nei suoi poteri.  La decisione del Tar di fatto spazza via il governo cittadino legnanese dopo settimane di imbarazzo: alla crisi di giunta sono infatti seguiti, il 16 maggio, gli arresti di Fratus, del vicesindaco Maurizio Cozzi e dell’assessore al bilancio Chiara Lazzarini in seguito all’inchiesta Piazza Pulita coordinata dal pubblico ministero di Busto Nadia Calcaterra. 

Questa figuraccia si poteva evitare

«Speriamo che questo metta definitivamente la parola fine su un’amministrazione che rimane pervicacemente aggrappata al potere, nonostante le dimissioni di più della metà dei consiglieri comunali. Avevamo sollevato molti dubbi riguardo al fatto che il Difensore Civico Regionale potesse procedere alla sostituzione dei consiglieri dimissionari. Si poteva evitare questa figuraccia – commenta il consigliere regionale Pd Fabio Pizzul – Ora c’è da auspicare che il prefetto nomini al più presto un commissario che possa portare Legnano a nuove necessarie elezioni». E la segreteria metropolitana del Pd Silvia Roggiani incalza : «Il Tar ha accolto il ricorso presentato dal Pd e dalle opposizioni, sospendendo la surroga ad opera del difensore civico che permetteva al sindaco Fratus di stare a galla. Il primo cittadino ed ex segretario provinciale della Lega adesso non ha davvero più alibi. Dopo averle provate tutte pur di non ammettere il fallimento della sua maggioranza e di dover andare a casa, finalmente il braccio destro di Salvini dovrà lasciare la poltrona da sindaco. Si scrive la parola fine ad una brutta pagina di politica e cattiva amministrazione, dove tutto un partito, quello del Carroccio, ha scelto di far prevalere gli interessi politici a quelli di una comunità. Quella di oggi è una vittoria per Legnano, che merita di cambiare, e di tutti i cittadini, che hanno il diritto di tornare al voto e scegliere il proprio futuro». Fratus di fatto si era dimesso dopo l’arresto ritrattando la sua decisione pochi giorni dopo. La costrizione agli arresti domiciliari gli ha comunque impedito di svolgere il proprio ruolo ma probabilmente l’ormai ex primo cittadino sperava proprio nella decisione del Tar. Che oggi è arrivato: Legnano a questo punto potrebbe avviarsi verso il voto. 

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