Legnano, «Guidi chi?». Fratus nega, Lazzarini tace davanti al gip

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LEGNANO – «Guidi chi?». L’ex sindaco di Legnano, dimessosi tre giorni fa, Gianbattista Fratus, ha risposto alle domande degli inquirenti. L’inchiesta è Piazza Pulita, che ha decapitato l’amministrazione legnanese e portato all’arresto anche del vicisindaco Maurizio Cozzi. Fratus è anche accusato di aver concesso un posto alla figlia di un candidato alle passate amministrative in cambio del suo pacchetto di voti al ballottaggio. Assistito dall’avvocato Maira Cacucci, Fratus ha chiesto la revoca o riduzione della misura cautelare. Alla luce del parere del pm, il gip deciderà entro cinque giorni. L’ex assessore ai Lavori Pubblici Chiara Lazzarini si è invece avvalsa della facoltà di non rispondere.

Lazzarini tace davanti al gip

Fratus ha rigettato ogni accusa in particolare sui concorsi che stando all’accusa sarebbero stati pilotati. Non concorsi ma incarichi, avrebbe precisato davanti al gip l’ex sindaco dimissionario. In particolare quello assegnato in Ala a Martina Guidi, figlia di Luciano Guidi, candidato sindaco della lista civica Alleanza Popolare, che avrebbe scambiato i suoi 1046 voti in sede di ballottaggio con Fratus con il posto poi assegnato alla figlia. Figlia che in un’intercettazione si rivelerebbe assolutamente non idonea all’incarico tanto da chiedere a Lazzarini: «Che cos’è un cda», con l’ex assessore pronta a impartirle una lezione sul da farsi, sul come comportarsi. Martina Guidi si sarebbe anche indispettita scoprendo che l’incarico non aveva compenso e pretendendo, a differenza di quanto avvenuto sino a quel momento, uno stipendio. Fissato, forse per iniziale pudore, a mille euro lordi all’anno. Fratus ha negato ogni addebito, ha negato anche gli accordi elettorali con Guidi, che gli sono valsi l’accusa di corruzione elettorale, respingendo le accuse: «Mai fatto accordi con lui», avrebbe detto al gip.

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