Al Tirinnanzi di Legnano torna l’operetta, Elena D’Angelo è “La vedova allegra”

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LEGNANO – «In attesa che venga annunciata la stagione 2021-2022, ci sono diversi spettacoli di recupero di quella 2019-2020, sospesi a causa del Covid-19», ha dichiarato Melarido, società che a Legnano gestisce il Teatro Tirinnanzi. «E sono tante le persone, fra abbonati o acquisti singoli, che hanno sapientemente conservato quei biglietti, dato che (finalmente!) potranno utilizzarli. Si riparte dunque dall’operetta più celebre al mondo, domenica 3 ottobre alle 17: “La vedova allegra”».

Fedeltà agli stili dell’epoca

Un grande cast e una prestigiosa orchestra, per due ore e quindici minuti d’impeccabile arte e bellezza intervallati da allestimenti imponenti, cambi di scena, pregiati costumi fatti a mano. Il tutto, rispettando con rigore gli stili dell’epoca. «Questa è “La vedova allegra” voluta da Elena D’Angelo, che ne è l’affascinante soubrette nonché regista, già applauditissima questa estate al Castello Visconteo di Legnano grazie al concerto/omaggio a Morricone. La sua operetta è la più richiesta in ogni città, le produzioni sono curate al dettaglio nel rispetto della filologia dello spettacolo, raccogliendo di anno in anno il tutto esaurito».

L’attualità delle tematiche affrontate

«La qualità, del resto, viene sempre premiata dal pubblico mentre il genere dell’operetta appassiona sempre più anche i giovani», ha aggiunto Melarido. «Le ragioni? Oltre alle musiche immortali, le trame da favola scaldano il cuore e raccontano problematiche più che attuali: dai rapporti fra classi sociali alle diverse etnie, dalla ricchezza alla povertà, dai debiti alla fortuna, dalla solitudine alle svolte felici e inaspettate della vita. L’operetta aiuta, specie nei periodi di crisi che tutti abbiamo già affrontato, a debellare le incognite che restano nell’animo offrendo una domenica pomeriggio che rincuora con leggerezza, allegria, fresca ironia e un lieto fine che trionfa sempre».

La trama

“La vedova allegra” narra di un ambasciatore che deve portare a termine un arduo compito: risanare le finanze di Pontevedro, che rischia la bancarotta. L’affascinante Anna (Elena D’Angelo), ricca vedova del banchiere Glavari, potrebbe salvare le casse dello Stato se sposasse in seconde nozze un pontevedrino: solo così il suo immenso patrimonio non andrebbe altrove. Il barone Zeta, ambasciatore di Pontevedro a Parigi, approfitta della festa in ambasciata per far incontrare Anna e il conte Danilo, i cui destini si erano già incrociati: potrà fra loro riaccendersi quel romantico batticuore?

I biglietti, con costo a partire da 14 euro, si possono acquistare al Tirinnanzi (si entra con il green pass) al sabato dalle 16 alle 19, oppure online su Melarido Store (senza diritti di prevendita) o su Vivaticket; per le prenotazioni è possibile contattare via e-mail l’indirizzo biglietteria@melarido.it o il numero 392/8980187.

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