LEGNANO – Un sostegno concreto per condividere lo spirito del Natale con chi è meno fortunato. Per il quinto anno, Legnano promuove la spesa solidale per il Natale: alle famiglie in difficoltà saranno offerti buoni spesa per acquistare beni alimentari e di prima necessità. Novità di quest’anno, il coinvolgimento nell’iniziativa di tutti i protagonisti del Palio: le otto contrade cittadine, l’Oratorio delle Castellane, il Collegio dei Capitani e delle Contrade, la Famiglia Legnanese. «Un valore aggiunto, che segna un consolidamento di qualcosa di necessario, per realizzarlo al meglio» ha detto il Gran Maestro Pippo La Rocca alla presentazione dell’edizione 2019, avvenuta questa mattina, venerdì 13 dicembre, in municipio.
La Rocca: «Segnale alla città di attenzione ai suoi bisogni»
«È anche un segnale alla città – ha ripreso La Rocca – che le contrade non si limitano alla vita di contrada, ma hanno un occhio attento nei confronti della città, di chi è meno fortunato e ha la necessità di essere protetto e aiutato in un periodo particolare dell’anno». La Gran Dama di Grazia Magistrale Nicoletta Tognoni ha tenuto ad osservare come l’Oratorio delle Castellane «ha da sempre al primo posto l’obiettivo di tradurre il proprio operato in azioni di beneficenza. Questa è l’occasione per finalizzare le tante iniziative che l’Oratorio sviluppa nel corso dell’anno». Per il presidente della Famiglia Legnanese, Gianfranco Bononi, «essere vicini alle fasce sociali più deboli mi sembra un segnale importante. Grazie a questo contributo, molte famiglie potranno vivere sicuramente un Natale migliore».
In ogni quartiere 30-40 famiglie che necessitano di aiuto
L’iniziativa, sostenuta dai Supermercati Tigros, si tradurrà in concreto nella raccolta di 13.500 euro che saranno destinati a 180 buoni spesa da 75 euro ciascuno per le famiglie in difficoltà. Ad occuparsi della distribuzione nelle parrocchie cittadine provvederanno il prevosto di Legnano, monsignor Angelo Cairati e suor Maria Teresa Intranuovo, da un anno nella città del Carroccio. «Sto apprezzando molto – ha sottolineato suor Maria Teresa – la solidarietà della città e quanto viene organizzato per essa. Esistono in media 30-40 famiglie per quartiere o parrocchia in difficoltà e che necessitano di aiuto. È importante anche la modalità con cui un contributo viene erogato: la soluzione di una tessera come buono spesa rispetta la dignità della famiglia che riceve il contributo. Negli ultimi anni ci sono state altre iniziative che si sono rivelate modeste dal punto di vista quantitativo e qualitativo, come le collette alimentari e il banco alimentare, che risultano sbilanciate rispetto ai bisogni». Hanno partecipato alla presentazione anche i Gran Priori delle contrade, il Cavaliere del Carroccio Mino Colombo e, in rappresentanza del Comune, il dirigente Stefano Mortarino.