Legnano, via al confronto tra Comune e sindacati sul lavoro negli appalti pubblici

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LEGNANO – Con il primo incontro tenutosi venerdì scorso, 4 dicembre, tra il sindaco di Legnano, Lorenzo Radice, e i rappresentanti territoriali di Cgil, Cisl e Uil Jorge Torre, Giuseppe Oliva e Stefano dell’Acqua, si è avviato il percorso per giungere alla sottoscrizione di un Protocollo sulla qualità e la tutela del lavoro negli appalti, accreditamento o affidamenti di lavori, servizi e forniture del Comune. «Lo scorso settembre – ricorda Radice – in un incontro pubblico sul tema lavoro durante la campagna elettorale mi ero impegnato, nel caso fossi stato eletto sindaco, a sottoscrivere il Protocollo sulla legalità degli appalti. Questo primo passo era quindi atteso da me in vista dei tanti e importanti lavori pubblici che questa Amministrazione (nella foto, una riunione di giunta) ha in progetto. Vogliamo cominciare con il piede giusto, impostando tutti gli appalti secondo un certo modello e con garanzie che dovrebbero essere la normalità ma che, purtroppo, non lo sono sempre. Riconoscere al lavoro la dignità che merita è un dovere e una responsabilità di cui chi amministra la città deve farsi carico».

Cgil, Cisl e Uil: «Più tutele per i lavoratori»

Torre, Oliva e Dell’Acqua ritengono «importante aver avviato il confronto anche con il Comune più grande dell’area omogenea, com’è importante la disponibilità del sindaco a inserire nel Protocollo, fra le clausole per la tutela dei lavoratori, l’applicazione dei contratti collettivi nazionali sottoscritti dalle organizzazioni maggiormente rappresentative: clausole che garantiscano il passaggio dei lavoratori interessati nell’azienda subentrante alle medesime condizioni normative, economiche, contrattuali, di tutela reale e per limitare il più possibile la filiera dei subappalti».

Comune: «Garantire regolarità, sicurezza e trasparenza»

Il lavoro, come si legge in una nota dell’Amministrazione, è cominciato con la condivisione degli obiettivi generali del Protocollo, segnatamente garantire regolarità, sicurezza, trasparenza e qualità del lavoro ad ogni livello della filiera; l’utilizzo del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa nelle gare, nelle procedure di accreditamento e di affidamento diretto; l’inserimento, negli atti di gara e di altre procedure, di alcune clausole vincolanti per le aziende aggiudicatarie; l’impegno del Comune a dare come indirizzo che anche le aziende controllate e/o partecipate recepiscano i contenuti del Protocollo. Elementi, questi, che dovranno integrare, rispettando in toto, le norme vigenti. Il confronto tra Amministrazione comunale e Cgil, Cisl e Uil proseguirà nelle prossime settimane.

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