Leonardo Martinelli: “Contro il Celtic è nata la stella di Hauge”

Martinelli

 

Eccoci qua, qualificati con un turno d’anticipo. Partita in cui c’era solo da perdere, ed infatti ci siamo persi Kjaer, per alcune settimane. Era sin troppo facile prevederlo, età avanzata, ha giocato tutte le partite, due settimane fa il primo allarme ed il freddo di San Siro, di notte a Dicembre. Non c’erano alternative? Forse, ma ora ce lo siamo perso per un po’ e giocheremo senza i due Master, lui ed Ibra. Abbiamo visto che troppe riserve non siano affidabili, Krunic manca di personalità, peccato perché nell’Empoli mi piaceva ma, appunto, nell’Empoli. Solito grande Donnarumma, ieri abbiamo visto, forse, chissà, nascere una stella: Jens Petter Hauge. Partita di sostanza, poi un gol da campione: velocità, freddezza, precisione, tecnica,calma. Chi vi ricorda? Io lo penso, ma non lo scrivo, sarebbe troppo bello, attendiamo qualche mesetto. Bentornato Padre PIOli, anche sullo 0 2 hai mantenuto la calma ed hai trasmesso fiducia. Un po’ meno Ibra, in tribuna con il suo testone ciondolante ma, si sa, lui non vuole perdere neanche a briscola. Abbiamo ufficialmente un problema Musacchio, in gruppo ma mai convocato ed un altro sempre in difesa, Conti, non convocato con voci di forte litigio per essere ormai la riserva della riserva. Gennaio è vicino, mi auguro soluzioni efficaci.

Leonardo Martinelli Milan-Malpensa24