Leonardo Martinelli: “Siamo pochi e in riserva: colpa della società”

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Leonardo Martinelli 

Buon pareggio a Genova, il Milan ha schierato 8 ragazzini (Calabria Dalot Kalulu, Castillejo, Salamaekers, Hauge e Leao), Kessie, Rebic e Calhanoglu palesemente stanchi. Troppe assenze, soprattutto nessuna alternativa in panchina. Mi tengo stretto il punto, ma punto il dito contro la società. Siamo più forti di come tutti pensavano, ma a livello di 11, max 13 giocatori. Ma la campagna acquisti deficitaria nelle seconde linee penalizza questi ragazzi e questo allenatore che stanno davvero sudando per la nostra maglia. Non riuscivo a gioire per le vittorie, perché sapevo che 2+2 non può fare 6. In difesa prendiamo sempre gol, e dopo i due titolari abbiamo solo ragazzini.  A centrocampo manca il quarto, basta un infortunio ed andiamo in difficoltà fisica (Kessie e’ stanchissimo). Davanti chi segna se non Ibra? Rebic l’abbiamo dovuto snaturare, Leao non decolla e comunque non è un goleador. Come si poteva ragionevolmente pensare di non avere un vice Ibra? Può un giocatore di quasi 40 anni, seppur fenomenale, non avere un valido ricambio? 3 reparti, 3 buchi, anche grossi. Non mi fido di questa società, non me ne danno motivo. Giudico per ciò che vedo ed ho visto comprare diversi ragazzini, che possono andare bene come terze linee e non invece mandati subito allo sbaraglio. Incoraggiamo questi ragazzi, bravi davvero, ma per me resta sempre e senza dubbi. #Elliottout #Gazidisout.

Leonardo Martinelli Milan-malpensa24