Leonardo Martinelli: “Milan in difficoltà, non credo a una Juve fuori dalla Champions”

Martinelli

 

Lazio Milan 3 0
Seconda sconfitta consecutiva, questa volta la Lazio merita di imporsi nettamente contro un Milan neanche lontano parente di quello che vinse, dopo una partita entusiasmante, all’andata.
Partenza orribile, Lazio subito in gol, dopo una scivolata di Bennacer ma anche dopo un tocco magico di Immobile ed un gioco di gambe di Correa.
Poi riemerge il Milan, si creano anche alcune palle gol ma due sono sui piedi di Calhanoglu, quel giocatore che si crede un campione e pretende un ingaggio raddoppiato, se non di più. Ma i piedi non sono da campione, ciabatta due volte scagliando due mozzarelle contro Reina, che neanche a Gioia del colle riescono a farle così morbide.
Nel secondo tempo accade un fatto inspiegabile (o meglio, del tutto spiegabile e da me spiegato lungamente su queste pagine).
La Lazio segna, bellissimo gol ancora di Correa, ma c’è un fallo nettissimo prima su Calhanoglu.
Orsato, al quale piace essere protagonista come e più dei giocatori, è a tre metri ma non fischia.
Va a centrocampo ma il Var lo chiama e gli dice che il fallo era evidente, gol da annullare. Lui si irrita, si stizzisce, va a vedere le immagini trasfigurato nel viso, chi ha l’ardire di contraddirmi?
Vede il fallo, davvero solare, si volta, fa il segno del Var, il rettangolo disegnato nell’aria….. e non annulla, anzi dice “ che cos’è questa roba?”.
Poco da aggiungere, ennesimo scandalo, si è ripetuto il fatto del rigore contro il Napoli.
Al 99% il Milan avrebbe perso ugualmente, la Lazio era messa in campo molto meglio, ma anche la Roma avrebbe dovuto perdere con l’Atalanta ed avrebbe perso se Gosens non fosse stato giustamente espulso.
Involuzione ormai acclarata, giocatori stanchi e credo sfiduciati, Ibra sempre ai box, giocatori recuperati da infortuni ma non ancora a posto, telenovelas troppo lunghe, tipo Donnarumma al quale andrebbe subito tolta la fascia di capitano, che è un simbolo e lui simbolo non vuole essere, se non immedesimarsi nell’antico segno ben conosciuto,$$$$.
Ora la situazione è pesante, probabile l’esclusione dalla Champions.
Servirebbe una vittoria con il Benevento e poi espugnare l’Allianz Stadium.
Ma davvero si può immaginare la squadra di proprietà dell’azienda più aiutata da sempre in Italia, con un bilancio colabrodo e con il golpe sventato della Superlega, fuori dall’Europa che conta, con un Ronaldo che costa 70 milioni l’anno ed ingaggi tipo De Ligt da 12 netti?
Non ci credo, non sarà così.

Leonardo Martinelli Milan-malpensa24