Leonardo Martinelli: “Serve uno sforzo della proprietà per vincere lo scudetto”

Martinelli

Milan Salernitana 2 0
Due vittorie facili, contro due squadre che dimostrano come una serie A a 20 squadre sia solo un’occasione di business con poco senso dal punto di vista tecnico sportivo. Il Milan, zeppo di infortunati, fa anche turn over, obbligato. L’unico centravanti sano è Ibra, che a 40 anni non può certo giocarle tutte. Pioli presenta Pellegri, ex enfant prodige, pagato dal Monaco una barca di soldi veri e poi rimasto tristemente ormeggiato nel porto di Montecarlo. Sembra partire bene, ma al primo scatto, niente di che, si porta la mano alla coscia. Fuori quindi, entra Krunic falso, falsissimo nueve. Ma la Salernitana è ben poca cosa, almeno il Genoa aveva impegnato Maignan un paio di volte, qui Ribery sta svernando,come fece Annibale con gli ozi di Capua. Speriamo che Lotito si decida a vendere questa società che non merita di essere trattata come un pacco ingombrante, Salerno è una bellissima città, piena di tifosi amanti del calcio. Al di là delle due partite, che comunque consegnano sei punti al Milan, resta da capire come il Milan pensi di rimediare alla falcidie di infortuni. Da Milanello i megafoni continuano a sostenere che si tratti di situazioni normali, sotto controllo, in media con le altre squadre. Non è così, lo dicono i numeri, il Milan è al primo posto anche nella classifica degli infortuni, ma con un vantaggio enorme sulle altre, anche 3 o 4 volte superiore. C’è stato qualche trauma, certo, ma quella mano che si tocca coscia o inguine non la vorremmo più vedere, o vederla di rado.
Ora giochiamo col Liverpool, partita di gran fascino, poi le ultime partita dell’andata e tiriamo le somme: mai come quest’anno, se la proprietà mostrerà di puntare a vincere non solo lo scudetto del bilancio, sarà possibile essere competitivi sino alla fine.

Leonardo Martinelli Milan-malpensa24