REGGIO CALABRIA – L’ex questore di Varese e di Milano Marcello Cardona, già arbitro di calcio in serie A, è il nuovo presidente della Reggina, la squadra di calcio della sua città, Reggio Calabria, che milita in serie B. Lo ha annunciato stamattina, 25 giugno, in una conferenza stampa allo stadio “Granillo”, il proprietario del club amaranto Felice Saladini. «Sento il dovere di essere qua. È una grande opportunità per cercare di costruire qualcosa di importante» le prime parole del neo-presidente della Reggina, che ha assunto l’incarico a titolo gratuito.
La svolta in casa Reggina
Cardona, ha spiegato il “patron” Saladini, , imprenditore specializzato nelle vendite multi-canale, «si è messo a disposizione della città e della società, un uomo di sport che ha fatto l’arbitro in Serie A ed è un alto rappresentante di Reggio Calabria. Non c’è di meglio per affrontare il risorgimento di questo club». Una svolta che ha le sue origini nella bufera giudiziaria che ha travolto il predecessore di Cardona al vertice del club, l’imprenditore nel ramo della somministrazione di lavoro Luca Gallo, finito agli arresti domiciliari ai primi di maggio nell’ambito di un’inchiesta della procura di Roma che ha ipotizzato a suo carico i reati di autoriciclaggio e omesso versamento di imposte. E infatti «apertura e trasparenza» sono tra i primi concetti fatti passare dall’ex questore nella sua presentazione alla città e ai tifosi.
La carriera nelle istituzioni
Marcello Cardona ha 66 anni: in Polizia di Stato dal 1981, operando tra l’altro per la Criminalpol e per l’Ucigos, è stato questore di Varese dal 2009 al 2012, poi a Livorno e Catania, prima di arrivare nel 2017 a dirigere la Questura di Milano (portando a compimento tra l’altro la cattura del brigatista latitante Cesare Battisti), fino al 2019, quando è stato nominato Prefetto di Lodi.
Arbitro in serie A 32 volte
D’altra parte l’ex questore Cardona i campi da calcio di serie A e serie B li ha calcati da protagonista con la “giacchetta nera” di arbitro. Esordio in serie B nel 1989, a 32 anni, e in serie A l’anno dopo, per la partita Genoa-Parma del dicembre 1990. In totale ha diretto 32 partite di massima serie, l’ultima un match Torino-Atalanta della stagione 1995-1996. Tra il 2003 e il 2008 è stato anche Procuratore Arbitrale Nazionale.