Liceo Crespi imbrattato per il corteo contro la guerra. Il sindaco di Busto: «Indegni»

BUSTO ARSIZIO – Strascico indecoroso a suon di spray per il corteo contro la guerra di ieri, 27 maggio, in centro a Busto: i muri esterni del liceo classico Crespi sono stati imbrattati con scritte legate alla manifestazione. Come già era successo in passato con i cortei “No Green Pass”. «Ignoranti, incivili e indegni» definisce così gli autori il sindaco Emanuele Antonelli, che parla di «gesto inqualificabile» e invita gli organizzatori della manifestazione a «prendere le distanze e magari anche a farsi avanti per contribuire a riparare il danno e a ripulire i muri».

Liceo imbrattato

L’amara scoperta, da parte del sindaco, questa mattina, domenica 28 maggio, in via Carducci. Le scritte, chiaramente legate alla manifestazione (un invito a partecipare, rivolto probabilmente proprio agli studenti del liceo), non sono state fatte durante il corteo, che è transitato da via Milano, ma a quanto pare già il giorno prima. La polizia locale, che sorvegliava la manifestazione insieme a Polizia e Carabinieri, acquisirà i filmati delle telecamere di videosorveglianza per cercare di individuare gli autori delle scritte. Ma «in ogni caso – tuona il sindaco Antonelli in un post sui social – chi ha compiuto questo gesto inqualificabile, che sia un cittadino di Busto o meno, non è degno di frequentare la nostra bella città». A chi ha imbrattato il primo cittadino rivolge un invito tutt’altro che amichevole: «Fatelo con le pareti di casa vostra, perché a Busto non siete i benvenuti».

Il post di Antonelli

Purtroppo non è la prima volta che una manifestazione per le vie di Busto viene presa come pretesto per imbrattare i muri della nostra città, causando danni su danni.

Non sappiamo chi siano gli ignoranti che si sono permessi di imbrattare i muri di una scuola, ma di certo farebbero bene a tornarci, a scuola, per imparare l’educazione alla convivenza civile.

Mi auguro che le telecamere di videosorveglianza del centro possano identificare gli autori di questo gesto inqualificabile, ma in ogni caso chi lo ha compiuto, che sia un cittadino di Busto o meno, non è degno di frequentare la nostra bella città.

E spero che i manifestanti che hanno sfilato per il centro, oltre a prendere le distanze dalla guerra, abbiano anche la decenza di prendere le distanze da questi incivili che sfilano insieme a loro, e magari anche di farsi avanti per contribuire a riparare il danno e a ripulire i muri del liceo classico.

Un conto è la libertà di pensiero, che è garantita a tutti a prescindere dalle opinioni che esprimono, ma ben altro è pretendere di avere la libertà di rovinare e imbrattare la nostra città. Fatelo con le pareti di casa vostra, perché a Busto non siete i benvenuti‼️

busto liceo imbrattato corteo – MALPENSA24