LIVY NERAZZURRA: “Caso Icardi? Non c’è un solo colpevole: tutti responsabili”

Liviana Maffessoli 

Dopo l’illusione della Champions e i non avvenuti acquisti per rafforzare la rosa, in casa inter arriva la tegola che per alcuni tifosi, compresa la sottoscritta, rappresenta l’inferno sceso in campo.
Questa volta, la bufera si scatena direttamente negli spogliatoi, tra coloro che indossano i colori neroazzurri (Perisic, Brozovic, Joao Mario e Miranda, non nuovo a queste cose, che riuscì a spodestare il CT Pioli) e a cui ci affidiamo. Un contrasto tra giocatori che vede coinvolto, colpito da fuoco amico, il Bomber e Capitano dell’Inter: Mauro Icardi. A cosa si deve questa guerra?
Nella stagione 2017/2018 la società garantì all’agente-moglie di Mauro un adeguamento del contratto nel caso dell’entrata in Coppa Campioni.
Si mostrano in tutta la loro smagliante forma le ire del vice campione del mondo croato Ivan Perisic, che, chiede a sua volta un adeguamento del contratto alle stesse cifre del capitano.
Si ha un peggioramento tra i due “amici-nemici” quando a Maurito viene accordato il permesso di recarsi a Madrid per assistere alla finale di Coppa Libertadores; va detto, per correttezza che in campo si vedevano ben pochi risultati positivi.
In questa occasione, la famiglia Icardi, pronta per rientrare a Milano apprende che l’aereo subirà un ritardo di alcune ore, il quale viene prontamente comunicato alla società.
I quattro antagonisti, citati sopra, chiedono che il capitano sia multato (Wanda Nara successivamente nel noto programma mediaset smentirà che il suo assistito sia stato multato).
In questi malumori ecco spuntare, a Tiki Taka, le dichiarazioni contro società e professionalità dei giocatori della signora Icardi, a mio avviso errate per tempo e luogo.
Con questa goccia che fa definitivamente traboccare il vaso si arriva così alla situazione che tutti temevamo: il 12 febbraio la società, su richiesta del gruppo di croati e i brasiliani, toglie la fascia di leader a Mauro Icardi, sbagliando anche qui tempi perchè la decisione viene comunicata il giorno dopo un’ora dalla partenza per Vienna (dove si terrà la gara di andata di E.L tra Inter e Rapid Vienna).
Ci troviamo così davanti a due versioni per la mancata presenza dell’argentino durante la trasferta in Europa:
Italia Uno manda in onda la lista dei convocati per la gara, il nome di Icardi non compare.
Il Mister, durante la conferenza pre-gara, smentisce, lasciando intendere che Icardi, dopo la notizia della fascia ha rifiutato di seguire i compagni.
Va detto anche che l’ormai ex capitano ha comunicato alla società che il suo problema al ginocchio, già riscontrato all’inizio del campionato dopo un duro contrasto avvenuto in Sampdoria-Inter, l’aveva portato a stringere i denti per la squadra e che ora, si sarebbe curato con i suoi tempi, infatti non si riscontra nessuna smentita della società che rilascia tale comunicato : “Dagli accertamenti effettuati al ginocchio del giocatore non si riscontrano peggioramenti.”
Questo non vuol dire che non ci siano problemi al ginocchio.
Bhe, in tutto questo rumoreggiare, una cosa è certa a mio avviso: tutte le parti in questione hanno sbagliato.
Wanda Nara esagera con le parole. Il marito non prende posizione. La società non supporta i propri giocatori e sbaglia a rilasciare comunicati con il conosciutissimo uccellino azzurro. Il Mister non è quell’uomo che fa “da padre” ai ragazzi, coccolando forse troppo chi fino a ieri l’Inter non la voleva più per inseguire il grande sogno Mou.
Le conclusioni si trarranno a giugno, una cosa che però notiamo tutti è quanto siano rinati questi quattro giocatori. Domenica abbiamo visto tutti chi ha in mano lo spogliatoio.
#AMALA

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