ll giudice dà ragione al Comune: niente cena per i Sinti di Gallarate

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GALLARATE – Ripristino cena Sinti: la domanda è inammissibile. Il giudice del tribunale civile di Busto Silvia Torraca si esprime in favore del Comune di Gallarate. Niente cena, dunque, per i 69 ospiti del Grand Hotel di Somma Lombardo sgomberati lo scorso 27 novembre dal campo di via Lazzaretto.

In relazione al tempo di assistenza da parte del Comune in favore degli sgomberati, il sindaco Andrea Cassani parlava di 30 dicembre, Pietro Romano, avvocato dei Sinti, parlava di 8 gennaio, il giudice si è dichiarato incompetente: spetta tutto al Tar. Romano, come aveva già annunciato, farà reclamo urgente al collegio. Entro il 24 dicembre potrebbe essere attesa una nuova decisione dei giudici bustocchi.

Nessuna cena è dovuta

Nessuna cena è perciò dovuta ai Sinti, la cui permanenza in hotel viene ribadita entro e non oltre domenica 30 dicembre. Ma c’è di più: nel merito, il giudice civile di Busto Arsizio è privo di giurisdizione, così come l’amministrazione gallaratese ha sostenuto in giudizio. Ne consegue la conferma di tutti i provvedimenti assunti dal Comune. Commenta il sindaco Andrea Cassani:«Sono sempre stato più che certo della correttezza degli atti e dei comportamenti intrapresi. E il ricorso presentato al giudice dalla comunità Sinti, sin dalla prima lettura, non ha fatto altro che rafforzare le nostre convinzioni».

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