Premiati in Regione 25 negozi storici del Varesotto. Dieci sono di Busto Arsizio

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Fontana, Maffioli e Mattinzoli con i commercianti storici di Busto

MILANO – Sono 25 i negozi, locali e botteghe della provincia di Varese che oggi pomeriggio, mercoledì 4 dicembre, all’Auditorium Testori di Regione Lombardia hanno ricevuto il riconoscimento di “attività storiche e di tradizione”. Ben 10 sono di Busto Arsizio, che si conferma, nel Varesotto, la città di gran lunga più proficua in termini di presenza di negozi storici, ma anche «prima città non capoluogo per numero di negozi storici», come ricorda la vicesindaco e assessore al commercio Manuela Maffioli, salita sul palco a premiare insieme al governatore Attilio Fontana e al presidente di Confcommercio Busto Medio Olona Rudy Collini. Lo scorso anno proprio Busto si era fregiata, prima città in Lombardia, anche del riconoscimento di Distretto del commercio storico, grazie al Distretto Urbano della Città.

La cerimonia

Nella cerimonia che si è tenuta in Regione sono state insignite in tutto 189 attività: per la precisione 133 negozi storici, 47 locali storici e 9 botteghe artigiane storiche presenti nelle 12 province lombarde. Vanno ad arricchire l’elenco regionale delle attività storiche e di tradizione, che comprende in totale 1.765 imprese. Le attività storiche «sono un patrimonio unico e ineguagliabile che va tutelato – così ha commentato il governatore di Regione Lombardia Attilio Fontana, portando il proprio saluto alla manifestazione – e che deve essere un punto di riferimento per preservare le nostre tradizioni. Quando visito paesi o città, anche fuori dalla Lombardia, scelgo sempre locali che rappresentano la cultura e la storia del luogo in cui mi trovo».

Busto spopola

In provincia di Varese sono state premiate in totale 25 attività: d’ora in poi potranno mostrare nelle loro vetrine il marchio ufficiale di Regione Lombardia di “negozio storico”. I bustocchi sono stati premiati anche dalla vicesindaco e assessore al commercio Manuela Maffioli, come già lo scorso anno: «Una grande emozione accogliere e accompagnare in Regione i nostri commercianti, di cui non possiamo che essere estremamente orgogliosi come amministrazione comunale. Il fatto che ci siano così tante attività storiche nella nostra città è il segno di una vocazione commerciale che si tramanda di generazione in generazione, ma dimostra anche che a Busto Arsizio ci sono le condizioni per cui i negozi riescono a proseguire con la loro attività nonostante le complessità e le difficoltà a livello internazionale con l’affermazione del commercio online». L’ennesimo riconoscimento alla qualità e alla resilienza del tessuto commerciale cittadino rappresenta uno stimolo per il rilancio: Non ci sediamo ma facciamo tutto il possibile per migliorare queste condizioni – aggiunge Manuela Maffioli – non basta supportare, occorre rilanciare, e tutto il lavoro che facciamo va in questa direzione. Se Busto è una città viva e vitale è grazie alla luci dei negozi sempre accese. Sono cuori che continuano a battere».

I negozi e le botteghe premiati

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Sono 25 le nuove attività storiche della provincia di Varese che oggi, 4 dicembre, sono state insignite del riconoscimento. Ben 10 sono di Busto Arsizio (tra parentesi l’anno di fondazione): Andrella Photo (1974), Beautiful Abbigliamento di Morandin Valerio (1966), Carnaghi (1974), Colorificio San Michele (1971), Fioreria Moretti (1969), Fioreria Pinciroli (1972), Locatelli (1963), Panetteria Pasticceria Colombo (1967), Ristorante Mazzini (1969), Sartoria Gianni di Serra Francesca (1970). Altre 6 sono del capoluogo Varese: Drogheria Gervasini (1936), Fantasia Modellismo e Giocattoli (1976), Figini Varese (1957), Gianola (1919), Giorgi (1954), Pasticceria Brenna Varese (1949), Valigeria Ambrosetti (1930). Le altre distribuite sul territorio: a Bisuschio Mobili Zilio (1970), a Cocquio Trevisago Alimentari Frutta e Verdura (1977), a Gallarate Angelo Borghi (1945), a Gorla Minore Barberia Bocchi (1950), a Laveno Mombello Pelletteria Barisi (1965), ad Oggiona con Santo Stefano Boschiroli Arredamenti (1961), a Tradate Drogheria Aimetti-Privativa G.Bianchi (1958) e a Valganna Tabacchi Giornali Bar Goglio dal 1936 (1975).

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