Vaccino Covid, Monti: «Lombardia oltre quota 100mila. Altre dosi o ci fermiamo»

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MILANO – «Regione Lombardia ha superato la quota di 100mila iniezioni e viaggia ad un ritmo costante di 20mila inoculazioni al giorno. Senza nuovi arrivi di dosi dal Governo, domenica la macchina sarà costretta a fermarsi».
Così Emanuele Monti, consigliere regionale e Presidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali, a margine dell’audizione del responsabile del piano vaccinale della Lombardia, Giacomo Lucchini.

Superati i 100mila vaccinati

«Durante l’audizione di questa mattina – spiega Emanuele Monti – la Commissione Sanità ha ascoltato il responsabile regionale del piano vaccini contro il Covid-19, Giacomo Lucchini, e sono emersi dati oggettivi, molto positivi e che ci danno grande fiducia per il futuro dei lombardi. Sul territorio regionale, abbiamo superato quota 100mila vaccini erogati (101.358), solo nella giornata di ieri sono state erogate oltre 17mila dosi mentre da oggi si prevede di effettuarne stabilmente 20mila al giorno. Viene confermato l’ampliamento nella fase 1 a tutti gli ordini sanitari, quali per esempio gli odontoiatri, di cui si è tanto discusso nei giorni scorsi ma anche alle persone con disabilità presenti nei centri residenziali e semiresidenziali. A seguire anche le forze dell’ordine, i vigili del fuoco e tutte le categorie maggiormente esposte al virus e in prima linea nella gestione della pandemia».

Altre dosi o domenica ci fermiamo

«È assurdo – aggiunge Monti – che con il ritmo attuale, se non verranno consegnate altre dosi da parte della struttura commissariale del Governo, nella giornata di domenica la macchina sarà costretta a fermarsi. È bizzarro che il Governo si sottragga per l’ennesima volta alle proprie responsabilità e non invii le dosi sufficienti per far continuare la campagna vaccinale, specie nei territori più colpiti dalla pandemia».

Arcuri chiede di rallentare

«Lucchini inoltre ha dato l’informazione – aggiunge ancora – di una circolare del commissario Arcuri che chiede alla Regione Lombardia di rallentare e tenere il 30% dei vaccini non erogati, creando una scorta. Questo è scandaloso. Dopo giorni di attacco da parte di autorevoli esponenti del Governo centrale sulla percentuale di erogazioni dei vaccini, oggi il commissario Arcuri chiede il rallentamento e obbliga le regioni a tenere una scorta per celare l’incapacità nella gestione degli approvvigionamenti da parte del Governo e del Ministero».

«Nella speranza – conclude – che venga trovata una soluzione a breve, chiediamo alle forze politiche di minoranza, che sono maggioranza a Roma, di sollecitare il loro governo per immediatamente intervenire nel raddrizzare la logistica della campagna vaccinale, in primis inviando subito dosi alla Lombardia e permettere di non fermare la macchina che ormai è partita e corre più di tutti in Italia».

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