Furto da 130 mila euro a Lonate. Dalla Romania per rubare abiti griffati. Presi

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LONATE POZZOLO – Furti di oggetti di pregio, bici e abbigliamento griffato. Questa era la “specializzazione” dei 7 arrestati nella mattinata di oggi, giovedì 28 maggio, da parte della Squadra mobile di Trento. Uno dei colpi più remunerativi per la banda è stato messo a segno a Lonate Pozzolo quando nel maggio 2019 maggio, il gruppo aveva forzato i sistemi di allarme di un deposito di abbigliamento portando via capi di abbigliamento ed accessori griffati, per un valore di circa 130mila euro.

Le indagini

L’operazione è stata condotta con la collaborazione della polizia rumena. Gli indagati hanno compiuto furti nel nord Italia di abbigliamento di note marche italiane per un valore di 130mila euro, di biciclette elettriche per 60mila euro e 5mila euro di oggetti di prestigio. Le indagini della Mobile trentina sono partite in seguito ad un furto, avvenuto a Vermiglio in provincia di Trento, di circa 20 e-bike, rubate dal punto noleggio all’interno di un albergo della zona. Il proprietario dell’attività navigando in rete e vistando siti di appassionati di ciclismo, ha riconosciuto in un annuncio le biciclette rubate, segnalando alla Squadra Mobile di Trento l’inserzione.

Il basista era il cuoco

Il basista era il cuoco dello stesso albergo, che nella notte dell’11 marzo 2019 ha aiutato i complici ad entrare nel deposito delle biciclette, eludendo i sistemi di allarme e consentendo così ai complici di poter agire indisturbati. Una volta all’interno la banda ha prelevato le biciclette e le ha caricate su di un furgone, dirigendosi verso il confine versante sloveno. I poliziotti, attraverso le immagini del sistema di video sorveglianza dell’albergo, degli impianti di rilevazione della velocità situati lungo il tragitto da Vermiglio verso Trento e lungo l’autostrada della Serenissima (A4) verso Trieste, hanno ricostruito i movimenti dei criminali.

I ladri sono tornati in Romania

I ladri, con la refurtiva, si sono diretti verso il confine con la Slovenia e da qui in Romania, scortati da un’utilitaria utilizzata come staffetta per avvisare di eventuali posti di controllo lungo il tragitto da parte forze di Polizia. Nel corso delle indagini sono stati ricostruiti altri due furti commessi dal gruppo criminale nel nord Italia; uno sempre in provincia di Trento e l’altro a Lonate Pozzolo. In entrambi i casi è stata sottratta merce di valore.  Nella notte tra il 24 ed il 25 febbraio la banda era entrata in un negozio di souvenir in località Passo del Tonale, portando via merce per un valore di 5mila euro. Successivamente, nel mese di maggio, aveva colpito a Lonate rubando capi griffati per un valore di 130 mila euro. La merce era stata portata in Romania e custodita presso un magazzino a circa 400 chilometri da Bucarest, per essere rivenduta via internet, attraverso annunci di privati su motori di ricerca, a prezzi vantaggiosi rispetto a quelli di mercato.

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