A Lonate quasi un milione di euro per le scuole. «Per il futuro dei nostri ragazzi»

LONATE POZZOLO – Una somma complessiva di 979.913 euro. Una cifra che sfiora il milione, al netto delle entrate, quella stanziata dall’amministrazione del sindaco Nadia Rosa per il Piano di diritto allo studio a Lonate Pozzolo. Il documento – che è stato approvato lunedì, 26 luglio, in consiglio comunale – è «alla base di quella che è la formazione dei ragazzi e della loro crescita culturale ed educativa. Per investire nel loro futuro», ha spiegato il primo cittadino. «Con il Comune che garantisce i servizi fondamentali di funzionamento, oltre al trasporto e alla mensa». Per il prossimo anno, è stato calcolato un totale di 994 studenti residenti in paese e nelle frazioni, che include tutte le realtà. Tra gli interventi per la scuola dell’infanzia sono stati confermati i 310mila euro per la convenzione, in scadenza quest’anno, mentre 110.228 euro sono il contributo per l’inserimento dei bimbi con disabilità. Per la scuola dell’obbligo, l’importo complessivo stanziato per le operazioni finalizzate a facilitare la frequenza è pari a 576.820 euro. Invece ammonta a 33.430 euro il supporto alla programmazione educativo-didattica. Chiude la spesa per i servizi obbligatori, per un totale di 236.215 euro.

Un piano senza Covid

Il Piano è stato redatto auspicando, per il prossimo anno, «una piena ripresa delle attività scolastiche in presenza, con il ripristino del consueto orario», ha aggiunto Rosa. Una situazione che verrò continuamente monitorata in base a eventuali variazioni, così da intervenire con le dovute modifiche per mantenere «il necessario equilibrio tra la sicurezza e benessere socio-emotivo di studenti e lavoratori della scuola».

Il numero di iscritti totale

Sul totale degli iscritti, per il 2021-22 saranno 193 i bambini alle scuole dell’infanzia, «con una piccola diminuzione rispetto ai 206 dello scorso anno». Sono 91 i bimbi residenti alla scuola Parrocchiale, 64 quelli alla Sormani, 30 quelli al Bambin Gesù di Sant’Antonino e 8 alla Parravicino di Tornavento.
Per la primaria, al plesso Brusatori di Sant’Antonino risultano 81 alunni, alla Dante sono 189 e al plesso Volta sono 209. «Per un totale di 479 iscritti, con un calo di 21».
La scuola media conterà al plesso Carminati 322 alunni, «con un lieve incremento rispetto ai 304 dello scorso anno». Verrà inoltre mantenuto lo stesso numero di classi in tutti gli istituti. «Pertanto non ci saranno aule affollate e si potrà tenere sotto controllo il distanziamento».

Le convenzioni

La spesa per le convenzioni, che «incide in maniera significativa»,  è considerata «necessaria», ha aggiunto Rosa. E quindi vengono «soddisfatte tutte le richieste avanzate dalla scuola per poter affiancare educatori e insegnanti di sostegno capaci ai ragazzi e ai bambini con difficoltà, permettendo loro di realizzare pienamente il proprio diritto a conquistare autonomia di comunicazione, relazione e apprendimento». Inoltre, il contributo alle scuole d’infanzia per l’inserimento dei bimbi con disabilità «è stato determinato in base alle richieste ricevute relative ai casi attualmente accertati, ma se ne stanno valutando anche altri».

Tutte le spese

L’importo complessivo per la scuola dell’obbligo, per interventi finalizzati a facilitare la frequenza, è stato così suddiviso: 193,460 euro destinati al sostegno di circa 40 ragazzi, 19mila per i libri di testo della primaria, 45mila per il servizio di trasporto. E ancora: 39.360 euro per l’assistenza scolastica (pre e post scuola) e 280mila per il servizio mensa.
Il supporto alla programmazione educativo-didattica, invece, si divide in: 5.200 euro per le spese di funzionamento della primaria, 7.230 per le spese di funzionamento della secondaria, 1.000 per la mediazione culturale, 1.000 come contributo alla progettazione educativa della primaria, 8mila come contributo per la secondaria e 11mila per la collaborazione esterna servizi sociali.
Chiudono le cifre per i servizi obbligatori. Queste: per la manutenzione e il riscaldamento alla primaria 92.150 euro, per l’illuminazione della primaria 25mila euro, per le spese telefoniche e di internet alla primaria 8.600 euro, per la manutenzione e il riscaldamento alla secondaria 83.100 euro, per l’illuminazione alla secondaria 10mila euro, per le spese telefoniche e Internet alla secondaria 10.500 euro e gli interessi sui mutui arrivano 6.865 euro.

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