Sap-Agesp, Uniti e Liberi: «Grandi assenti dalla minoranza. Poi non si lamentino»

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LONATE POZZOLO – «Se non sono in grado di mantenere gli impegni presi, facciano una riflessione e lascino il posto a chi invece saprà rispettare il ruolo del consigliere comunale di minoranza. Che deve essere presente durante i momenti istituzionali e non solo sui social o con i comunicati stampa». Uniti e Liberi, il gruppo di maggioranza a Lonate Pozzolo, al veleno. Lo scorso 11 gennaio si è svolta la Commissione Finanziaria per discutere con i vertici della multiservizi Agesp, di Busto Arsizio, le possibilità di intraprendere un percorso che porti alla fusione per incorporazione della municipalizzata Sap. Se non fosse che il numero legale per la validità della seduta non è raggiunto. «Abbiamo avuto grandi assenti da parte dell’opposizione», sottolineano. E i riferimenti sono chiari: «La perenne “bigiatrice” Claudia Fraccaro e il quasi mai presente Michele Rusconi». Un atteggiamento che proprio non va giù alla maggioranza.

«Impegno snobbato»

L’incontro conoscitivo con i vertici Agesp voleva «presentare con massima trasparenza l’azione dell’amministrazione comunale». Organizzato in orario serale per «permettere una maggior partecipazione a chi fosse interessato». Soprattutto considerando che si trattava di un appuntamento «estremamente importante per capire il possibile destino della partecipata, di cui il nostro comune è socio al 50%». Motivo per cui, ricordano, in via eccezionale sono stati concessi anche interventi al pubblico. Ma se da un lato «ci fa piacere aver visto molte persone presenti», dall’altro «abbiamo avuto grandi assenti». Il riferimento va proprio ai consiglieri di minoranza Fraccaro, esponente del gruppo misto, e Rusconi (Grande Nord). «Hanno preferito snobbare l’impegno della partecipazione a una Commissione, parte del compito di un consigliere comunale in rappresentanza dei cittadini che lo hanno eletto».

«Niente lamentele»

Da qui, la critica. «Riteniamo – da parte di questi signori e di un’inconsistente minoranza di assenteisti caratterizzata da un cronico menefreghismo – inopportuna qualsiasi lamentela o scusa per non accettare o fingere di non aver capito alcuni passaggi di questa importante azione, che potrà coinvolgere in futuro Sap». E affondano: «I vari “noi non sappiamo”, “non veniamo coinvolti”, non abbiamo visto”, “non ci fidiamo” sono le solite frasi da arrampicatori di specchi. Caratteristiche di chi non vuole informarsi ma pretende di porre un giudizio negativo sull’operato altrui, accusando l’amministrazione di non voler informare la cittadinanza. Quando invece sono proprio loro stessi a snobbare questi momenti ufficiali che – ribadiamo a chiare lettere – fanno parte del loro compito di consiglieri eletti».

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